TREVISO - “A poco dall’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina cresce la nostra preoccupazione per i riflessi che questa situazione potrà avere anche sull’economia delle imprese trevigiane”. Queste le parole del presidente della Camera di Commercio Mario Pozza.

“I numeri in gioco sono importanti: nel 2019, ultimo anno completo e ancora esente dagli effetti della pandemia, l’interscambio italiano verso questi due Paesi ha raggiunto quasi 10 miliardi di euro per le esportazioni e 17 miliardi di euro per le importazioni”.
In particolare le esportazioni di Treviso nel mercato russo hanno raggiunto i 342 milioni il 2,5% dell’export provinciale, in crescita del 16,7% rispetto al 2009. Nel 2019 Treviso è la quinta provincia italiana per esportazioni verso la Russia. Le esportazioni trevigiane pesano per il 26,2% sul totale regionale verso il mercato russo. Le importazioni dalla Russia, invece, hanno superato i 14 milioni nel 2019, lo 0,2% dell’import provinciale, in crescita del 35,6% rispetto al 2009. Il saldo commerciale dell’anno è positivo è pari a 327,9 milioni di euro. Quasi il 60% delle esportazioni verso la Russia nel 2019 ha riguardato: macchinari; elettrodomestici e mobili, mentre le importazioni trevigiane hanno riguardato legno e prodotti chimici, farmaceutici, fibre sintetiche.

Sul mercato ucraino, invece, la Marca ha esportato nel 2019 per  78,6 milioni, lo 0,6% dell’export provinciale, in crescita del 42% rispetto al 2009. Nel 2019 Treviso è la quarta provincia italiana per esportazioni verso l’Ucraina, dietro alla provincia veneta di Vicenza in terza posizione. Le esportazioni trevigiane pesano per il 26% sul totale regionale verso il mercato ucraino. Le importazioni hanno superato i 18milioni, lo 0,3% dell’import provinciale con un saldo commerciale dell’anno è positivo è pari a 60,5 milioni di euro.