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18 gennaio 2025

Conegliano

Tromba d'aria devasta Conegliano, sciacalli al mercato

Centro città nel caos: alberi sfondano le auto, edifici scoperchiati, attività ospedaliere rallentate, ladri tra le bancarelle

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Tromba d'aria devasta Conegliano, sciacalli al mercato

CONEGLIANO - Si è salvato per pochi centimetri, il signor Pietro, quando questa mattina, mentre era fermo allo stop di fronte all’ospedale di Conegliano, si è visto piombare sull’auto un pioppo. Il grande albero è precipitato con forte violenza, sfondando la parte anteriore della vettura e miracolando il conducente che, con uno scatto fulmineo, è riuscito a uscire dall’auto. Sotto shock, è stato soccorso, ma per fortuna non si è fatto nulla.


L'auto del signor Pietro

Sono state numerose le auto che in tarda mattinata sono state sfondate dagli alberi sradicati da quello che, descritto come una tromba d'aria è stato in realtà un acquazzone molto forte accompagnato da poderose raffiche di vento  che, in tutta la zona del coneglianese, ha provocato ingenti danni. Il centro di Conegliano, innanzitutto, è stato completamente bloccato: gli alberi precipitati nei viali principali hanno ostruito il passaggio e sono dovute intervenire le forze dell’ordine e numerose squadre dei Vigili del fuoco per sgomberare le carreggiate. I sottopassi, inoltre, si sono allagati e questo ha contribuito a bloccare il traffico. Due edifici, tra cui un negozio di via Friuli, sono stati scoperchiati. In via Madonna è precipitato un cornicione, che ha occupato l’intera carreggiata. Via Luigi Spellanzon è rimasta chiusa al traffico fino alle 13.30. All'ospedale Santa Maria dei Battutti sono volati alcuni pannelli di copertura. A Campolongo i semafori sono stati girati dal vento, a Parè le strade sono diventate fiumi.



L'ondata di maltempo si è riversata a Conegliano in un momento in cui il traffico era già sostenuto: il venerdì mattina nelle vie del centro si tiene infatti il mercato settimanale. Ed è proprio qui che la situazione si è fatta insostenibile. Il vento ha scoperchiato le bancarelle, spazzato via la merce e alcuni testimoni affermano di aver visto gente che approfittava della situazione per rubare la merce incustodita e scappare. Il fuggi fuggi collettivo si è mescolato allo sciacallaggio di chi ha visto nel momento di paura e disattenzione un’occasione per appropriarsi della merce.




Bianca, grigia, nera, rosa: un’ombra imponente e paurosa ha catturato l’attenzione dei cittadini che hanno alzato occhi e smartphone al cielo per immortalate uno spettacolo che non faceva presagire nulla di buono. “Pioggia, grandine, vento: una bufera mai vista qui”, commentano i coneglianesi che questa mattina si sono presi una bella paura. Per fortuna, nonostante il maltempo sia stato violento come non mai, non ci sono state vittime e solo due donne hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. In ospedale sono state medicate una 41enne e una 85enne rimaste lievemente ferite a causa di un albero crollato su una pensilina di viale Spellanzon.


“Il danno più grande - riferisce il sindaco Floriano Zambon - è stato al patrimonio alboreo. Per fortuna sono stati solo due i feriti, e in modo non grave. Ne ha risentito invece il mercato dove le bancarelle sono state divelte. Le lamiere di alcuni immobili sono cadute a terra, ci sono stati movimenti di coppi e anche la sede della protezione civile è stata divelta. Le zone più colpite dal maltempo sono state Conegliano, San Fior e San Vendemiano”.

Il cielo prima della tempesta

Il maltempo ha avuto effetti negativi anche sulle attività ospedaliere: i black out dell’energia elettrica hanno provocato inevitabili rallentamenti nella normale attività delle Unità Operative dell’Ulss7, in particolare della Radiologia, del Pronto Soccorso e del Servizio per l’Informatica. L’attività programmata delle sale operatorie è stata precauzionalmente sospesa, mentre sono state garantite, ovviamente, le urgenze. L’Ulss7 si è comunque trovata pronta a fronteggiare l’emergenza: “La mobilitazione in risposta all’emergenza di stamani è stata tempestiva e ci ha visti coinvolti accanto a tutti gli altri Enti interessati - sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi -. Fortunatamente, nonostante la violenza dell’evento atmosferico, non ci sono stati gravi danni alle persone. Ci scusiamo con l’utenza per eventuali disguidi o ritardi nell’effettuazione di visite ed esami: questa mattina Conegliano si è, purtroppo, trovata a dover fronteggiare una situazione tanto violenta quanto improvvisa che l’ha messa in ginocchio - aggiunge -. Eventuali esami programmati e non fatti saranno, ovviamente, riprogrammati”.


Nel pomeriggio di oggi si sono recati a Conegliano il governatore del Veneto Luca Zaia e l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin per effettuare un sopralluogo e capire quale sia l’entità dei danni. Zaia ha dichiarato lo stato di crisi e chiesto al governo lo stato di emergenza.

Luca Zaia a Conegliano

 


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Stefania De Bastiani

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