TREVISO – Non riesce a trovare lavoro. E proprio questo, a suo dire, l’avrebbe spinto a spacciare. Il giovane trevigiano di 21 anni, quand’è stato fermato dalla polizia che l’ha trovato con 16 pastiglie di ecstasy (in foto) si è giustificato dicendo di non voler gravare sui genitori.

«Non trovo lavoro e non voglio pesare in famiglia», si è giustificato con gli agenti delle volanti.

Il ragazzo è stato fermato nella notte tra sabato e domenica mentre stava guidando la sua Toyota Yaris. In macchina con lui c’erano quattro amici. Quando sono scesi dall’auto, hanno fatto sapere in Questura, facevano gli spavaldi ed avevano il sorriso stampato in faccia.

Solo quando sono spuntate le 16 pasticche, il guidatore dell’auto, il 21enne, si è calmato ed ha capito che le cose si stavano mettendo male. Ha raccontato di essere diretto a Jesolo, in discoteca, dove aveva intenzione di vendere lo stupefacente per racimolare i soldi e non dover chiederne ai genitori.

Lì, sempre stando al suo racconto, le pastiglie le avrebbe vendute a circa 20 euro l’una.

A quel punto è stato arrestato.

Durante i controlli del fine settimana i poliziotti hanno anche denunciato quattro persone per porto d’oggetti atti ad offendere.

Tra questi è stato pizzicato un ragazzo che teneva in macchina delle stellette in metallo appuntite simili a quelle utilizzate dai ninja nei film.