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05 febbraio 2025

Treviso

TUMORE AL SENO, L'IMPORTANZA DELLA CHIRURGIA PLASTICA PER UNA VITA DIGNITOSA

La Lilt e il Centro di senologia dell'Ulss 9 organizzano un concerto il 22 maggio per raccogliere fondi

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

TUMORE AL SENO, L'IMPORTANZA DELLA CHIRURGIA PLASTICA PER UNA VITA DIGNITOSA

Treviso - Il tumore al seno ogni anno colpisce a Treviso una donna su nove. Per tenere alta l’attenzione su questo tema, la Lilt e il Centro di Senologia dell’Ulss n°9 organizzano un concerto di beneficenza dal titolo “Tumore al seno anno 2009, a Treviso la musica sta cambiando…” . E’ in programma venerdì 22 maggio alle 20.30, al Teatro Comunale di Treviso. Sul palco la No Profit Blues Band che è composta da un gruppo di medici e professionisti.

Il ricavato servirà a finanziare la formazione di due giovani chirurghi in ambito oncologico e ricostruttivo. In un anno nell’Ulss n°9 i casi di tumore al seno registrati sono stati 450. Di questi, 350 sono stati operati presso l’ospedale Cà Foncello di Treviso. Un centinaio di questi sono casi in età tra i trenta ed i cinquant’anni.

 

L’obiettivo dell’Unità Funzionale di Senologia dell’Ulss n°9 di Treviso è quello di garantire alla paziente operata di tumore al seno di sentirsi donna nella sua integrità fisica e psicologica accompagnandola in un percorso di qualità. Questo è possibile grazie alla sinergia di un team di medici composto da: radiologi, patologi, senologi, oncologi e medici riabilitatori, radio terapisti e chirurghi plastici che coordinano assieme il percorso della paziente dal momento della diagnosi del tumore a quello del post intervento con la ricostruzione del seno.

La Dott.ssa Laura Dapporto, responsabile del centro di senologia dell’Ulss n°9 di Treviso, sta lavorando dal 1998 per affiancare la senologia alla chirurgia plastica e spiega che non sono diversi i momenti tra l’intervento di mastectomia ed il successivo di ricostruzione. Infatti, esso fa parte della cura chirurgica, specialmente sotto il profilo psicologico. Una donna si sente guarita al 100% quando riesce a rivedersi come prima di essere operata, ha detto il Dott. Berna, specialista in chirurgia plastica.

Una paziente con una frase ha riassunto l’importanza del lavoro in team riguardo la cura dei tumori al seno: “la mastectomia mi ha salvata la vita, ma la ricostruzione l’ha resa degna di essere vissuta”. Oggi all’incirca il 98% delle pazienti operate di cancro al seno ne richiede la ricostruzione. Nel 2008 ci sono state 170 ricostruzioni, numero elevato rispetto ai 22 interventi del 1998. Come afferma il Dott. Berna la ricostruzione del seno, nella sua interezza, comporta dei vantaggi rispetto alla sfera emotiva e relazionale.

Il costo dell’intervento ricostruttivo è totalmente carico del sistema sanitario nazionale. Il Dott. Nicola Balestrieri, chirurgo senologo, ha precisato che i prolungati tempi di attesa sono attribuiti: alla carenza di medici specializzati, poche sale operatorie e mancanza di personale specializzato. In generale all’Ulss n°9, dal primo esame in cui si riscontra un sospetto di tumore all’inizio delle visite specialistiche, il 65% delle pazienti attende massimo i 60 giorni stabiliti dalla Regione Veneto. I tempi sono più lunghi per quanto riguarda l’esame della mammografia e il secondo intervento di ricostruzione del seno. In questo caso si arriva ad attendere fino a 500 giorni.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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