Ucraina-Russia, a Bucha bilancio si aggrava: "Uccisi 360 civili"
Almeno 10 sono bambini. Il governo apre canale per riconoscere le vittime
UCRAINA - "Secondo le autorità cittadine, finora a Bucha sono stati uccisi in totale 360 civili, di cui almeno dieci bambini". Lo scrive sui suoi profili social Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, denunciando che nella cittadina a nord-ovest di Kiev i russi "avevano allestito in via Yablonska una vera camera di tortura. Secondo i sopravvissuti, il quartier generale di Kadyrov (il leader ceceno, ndr) era qui. Hanno sparato alle persone in faccia, bruciato loro gli occhi, tagliato parti del corpo e torturato a morte non solo gli adulti ma anche i bambini".
"Il genocidio del popolo ucraino da parte della Federazione Russa ha ogni giorno nuove prove", scrive Denisova, portando oltre a quello di Bucha anche gli esempi di Mariupol "dove i crematori mobili stanno lavorando e gli occupanti continuano a pulire le strade dai corpi dei morti".
"Nei boschi sulla strada da Gostomel a Irpen, la gente del posto ha trovato un'auto colpita da spari con all'interno una famiglia morta", riferisce la commissaria per i diritti umani, che sottolinea: "Tali azioni dell'esercito terroristico russo rientrano nella definizione del reato di 'genocidio' ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio e dell'articolo 6 dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale".
Il governo ucraino ha appena istituito un canale speciale dove è possibile effettuare il riconoscimento delle vittime della strage di Bucha attraverso delle foto che ritraggono i corpi dei civili massacrati dai bombardamenti. Le foto hanno lo scopo di rendere possibile ai familiari e ai congiunti di riconoscere i loro cari, dunque i canali di informazione locali avvisano gli utenti di non aprire i post se non è strettamente necessario.