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16 aprile 2024

Cronaca

Ucraina-Russia, "più di 720 morti a Bucha e in altri sobborghi Kiev"

La denuncia del ministero dell'Interno ucraino. Oggi nessun corridoio umanitario: "Russia viola cessate il fuoco"

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Bucha

UCRAINA - Più di 720 persone sarebbero state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale ucraina Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. E' la denuncia del ministero dell'Interno ucraino riportata da Sky News dopo che ieri il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha riferito che "in città sono stati trovati i corpi di 403 civili morti".

"Più di 5.600" atrocità commesse "da febbraio" in "gran parte attacchi deliberati nei confronti di vittime civili, tutti ormai conoscono i massacri di Bucha", dove "i nostri agenti continuano a trovare corpi", ma "stanno emergendo molte altre uccisioni deliberate di civili nei villaggi di tutto il Paese", ha poi detto a la Repubblica il primo vice ministro degli Interni ucraino, Evgeny Yenin, che denuncia come "a un certo punto i russi abbiano cominciato a cercare di nascondere i crimini che stavano perpetrando". "Troviamo corpi occultati in ogni modo - dice - Hanno cercato di bruciarli, di farli sparire nelle fosse sottoterra".

Yenin parla di "uccisioni" che "in molti casi" sono "state fatte senza alcun motivo", di come sia "molto difficile identificare le vittime di stupro" e di come siano "parecchi" i casi, e di come siano state usate armi proibite. "In tutto il Paese hanno usato contro i militari e contro i civili sia le bombe al fosforo che altre munizioni proibite dalle convenzioni internazionali", afferma, citando Kramatorsk. Anche i soldati russi vittime di crimini di guerra. "Siamo impegnati ad accertare tutti i crimini di questa guerra, e identificheremo chi li ha commessi. Porteremo i responsabili davanti alla giustizia perché tutte le persone sono uguali di fronte alla legge, e lo faremo senza guardare alla nazionalità dei criminali e delle vittime - replica - Non lasceremo crimini impuniti"

E sarebbero almeno 20 i giornalisti uccisi nel Paese dallo scorso 24 febbraio. Lo ha denunciato sul suo canale Telegram l'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina, puntualizzando - riporta la Bbc - che si tratta delle vittime confermate dall'ufficio del procuratore generale. "Per oggi non sono previsti corridoi umanitari per i civili perché l'occupante viola il cessate il fuoco", ha intanto reso noto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. "Non solo gli occupanti stanno ignorando il diritto umanitario internazionale, ma non possono controllare adeguatamente i loro militari sul campo - ha scritto su Telegram la ministra per la Reintegrazione dei territori occupati -. Tutto ciò crea un livello alto di pericolo, quindi dobbiamo astenerci dall'aprire corridoi umanitari oggi. Ma lavoriamo per riaprirli il ​​prima possibile".
 

 



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