Un milione e mezzo per il Bon Bozzolla
Presentato l'accordo di programma con Regione, Comune, Ulss7
| Andrea De Polo |
FARRA DI SOLIGO - Un accordo storico. Destinato a cambiare (in meglio) l’offerta sanitaria del Quartier del Piave. Dopo 17 anni di annunci, smentite, rettifiche e polemiche, stamattina Ulss7, Regione, Comune di Farra e Ipab Bon Bozzolla hanno ufficialmente annunciato l’intesa raggiunta sull’accordo di programma. Il documento regola alcune controversie rimaste aperte dal 1996, riguardanti gli spazi dell’ex ospedale di Soligo.
Il Bon Bozzolla resterà proprietario dell’ala Ovest del complesso, dove ha sede la casa di riposo (che sarà oggetto di una profonda ristrutturazione). L’ala Est, il centro di salute mentale e gli uffici resteranno dell’Ulss7. Soprattutto, l’azienda sanitaria verserà al Bon Bozzolla un milione 495 mila euro, a saldo di vecchi crediti rimasti insoluti: la cifra sarà utilizzata per la ristrutturazione della casa di riposo, in attesa (da anni) dell’adeguamento anti sismico. Infine, il Comune ha ottenuto dall’Ulss 28 mila metri quadrati di terreno a Soligo, che saranno destinati alle associazioni e alle iniziative della Pro Loco.
I primi risultati concreti del programma saranno i lavori nell’ala Ovest; nel futuro prossimo il Bon Bozzolla ospiterà quindi l’ospedale di comunità e l’aggregazione dei medici di base (medicina di gruppo integrata).
«Per la nostra sanità è l’anno zero» spiega il sindaco di Farra, Giuseppe Nardi. «Non sono presente a tutti gli accordi di programma, ma qui ho voluto esserci, è un caso esemplare» ha commentato invece il governatore regionale Luca Zaia (in foto). Ora l’accordo sarà ratificato nei consigli comunale e regionale. Poi l’Ulss7 avrà sessanta giorni di tempo per effettuare il maxi bonifico da un milione e 495 mila euro. Finalmente (forse entro l’estate?) si aprirà il cantiere al Bon Bozzolla.