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14 gennaio 2025

Oderzo Motta

Un parco fotovoltaico lungo l’autostrada: Autostrade Alto Adriatico punta sulla sostenibilità

Negli ultimi anni, la concessionaria ha adottato strategie mirate per migliorare l’efficienza energetica

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Un parco fotovoltaico lungo l’autostrada: Autostrade Alto Adriatico punta sulla sostenibilità

CESSALTO - Tra i comuni attraversati dall’autostrada A4, anche Cessalto potrebbe trarre beneficio dal nuovo progetto di sostenibilità ambientale promosso da Autostrade Alto Adriatico. La società ha infatti avviato l’iter per uno studio di fattibilità, con l’obiettivo di realizzare un parco fotovoltaico lungo la propria rete. L’iniziativa mira a ridurre il consumo energetico e a generare risparmi per i cittadini attraverso la creazione di comunità energetiche rinnovabili, con il supporto del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).  

Negli ultimi anni, la concessionaria ha adottato strategie mirate per migliorare l’efficienza energetica, nonostante l’ampliamento delle infrastrutture. Dal 2016 al 2024, il consumo annuo di energia elettrica è diminuito del 10%, passando da 11,96 a 10,50 GWh, nonostante un aumento del 18% dei punti di consegna (POD). Ciò è stato possibile grazie a interventi come l’adozione di tecnologia LED per il 95% dei punti luce autostradali e all’incremento dell’autoproduzione di energia rinnovabile da fotovoltaico, passata da 252 MWh nel 2016 a 325 MWh nel 2024. Gli impianti esistenti, situati a Savogna, Noventa di Piave, Porcia e Palmanova, rappresentano solo il primo passo di un progetto ben più ambizioso.  

“Il fotovoltaico rappresenta un investimento cruciale – ha dichiarato il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco – sia per ridurre i consumi che per sostenere le comunità locali. Sarà lo studio di fattibilità a individuare le aree migliori e a proporre soluzioni rispettose del territorio, garantendo il miglior rapporto costo/beneficio”. Tra le aree potenzialmente idonee alla realizzazione degli impianti, figurano le fasce di rispetto autostradali e le aree interne agli svincoli, come quelle limitrofe a Cessalto, che potrebbero essere valorizzate per il progetto.  

L’iniziativa è stata accolta positivamente dalle istituzioni regionali. Fabio Scoccimarro, assessore all’ambiente e all’energia del Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato: “L’uso delle fasce autostradali evita il consumo di terreni agricoli, in linea con il nostro obiettivo di neutralità emissiva anticipata con la legge quadro FVgreen”. Anche Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto, ha espresso entusiasmo: “Questo progetto valorizza aree vincolate non adatte ad altri usi, offrendo un modello replicabile su altre infrastrutture del territorio”.  

Grazie a questo progetto, che potrebbe coinvolgere comuni come Cessalto, l’autostrada A4 si candida a diventare un esempio virtuoso di sostenibilità per le infrastrutture italiane.
 


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