UN VITTORIESE ALLA BIENNALE DI VENEZIA
Pierluigi Slis espone "Wir rufen nicht die polizei" (Noi non chiamiamo la polizia)
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Parla anche un po' vittoriese, o meglio revinese, la 54^ Biennale di Venezia, l'esposizione internazionale dedicata ad arte, architettura, cinema, danza, musica e teatro visitabile in Laguna fino al prossimo 27 novembre.
Nel padiglione nazionale della Repubblica Araba Siriana, sull'isola di San Servolo, i visitatori possono infatti ammirare l'opera dell'artista italo-tedesco, che risiede a Revine Lago, Pierluigi Slis intitolata "Wir rufen nicht die Polizei" (Noi non chiamiamo la polizia"): un sarcofago di metallo con all'interno uno scheletro in amianto, immerso in acqua. Il sarcofago è collocato dentro una piccola stanza che funge da cripta e che ha per sonoro un brano del Vangelo secondo Matteo.