Uscita pericolosa in via Gazie dalla pista ciclabile della Tradotta
L’Alternativa Giusta segnala la pericolosità dell’uscita in prossimità di una curva
MONTEBELLUNA – La pista ciclopedonale della Tradotta è in via di ultimazione e si preannuncia di grande interesse per escursionisti e sportivi poiché percorrendo il sedime un tempo dell’antica linea ferroviaria militare unirà Montebelluna al Piave. Unico appunto ad un’opera auspicata da tutti l’uscita su via Gazie, a detta dei consiglieri di minoranza della lista l’Alternativa Giusta che sollevano la questione, preoccupati che i fruitori della pista possano trovarsi in pericolo.
Il problema era già emerso in passato ma poiché sembrava trattarsi di una rampa a servizio del cantiere la minoranza ha desistito ma ora appurato che si tratta di un accesso permanente alla pista spiegano che: “Abbiamo nuovamente segnalato, come già fatto sulla stampa a novembre, al Sindaco, alla Polizia Locale e al Consorzio del Bosco Montello la pericolosità di questo incrocio: in curva, dopo un ponte, su una strada stretta e trafficatissima. L'incidente è dietro l'angolo, e a poco serviranno le transenne in acciaio disposte alla fine della rampa: i ciclisti si troveranno direttamente sulla curva, con visibilità nulla. Urgono provvedimenti! Abbiamo inoltre richiesto l'installazione di fontanelle di acqua potabile, in particolare all'incrocio tra la Fonda e il percorso lungo il Brentella, alla fine di via Partidor, a servizio di entrambi i percorsi. Piccole opere che portano grandi benefici”.