VITTORIO VENETO – Nonostante il settore delle farmacie perda un 3% all’anno sul proprio giro d’affari, la Vittorio Veneto Servizi, la partecipata del Comune titolare delle tre farmacie comunali, ha chiuso il 2019 con un bilancio sano e un utile di esercizio di 156.863 euro. Lo ha evidenziato lunedì sera, in consiglio comunale, l’amministratore unico Roberto Biz.

Il consiglio comunale è stato chiamato a votare il bilancio di esercizio 2019 della società, approvato a maggioranza dopo un’ora e mezza di discussione. «La società sta crescendo – ha evidenziato Biz -. I ricavi del 2019 sono stati di 4,6 milioni di euro e la liquidità in cassa a fine esercizio era al 31 dicembre di 1,6 milioni di euro».

Guardando ai primi dati del 2020, Biz non ha nascosto le ricadute che la pandemia da Covid-19 sta avendo anche sul settore farmacie. «Nel primo semestre – ha anticipato in aula – abbiamo registrato una flessione sul fatturato di 100mila euro rispetto al primo semestre 2019. Nonostante il calo delle vendite e il Covid-19, comunque la società sta andando bene». Buono l’avvio della nuova farmacia comunale di Costa, mentre a febbraio partiranno i lavori di ristrutturazione della farmacia del Centro che si amplierà usufruendo di uno spazio, recentemente acquistato, che si trova a lato del punto vendita di via Brandolini. Ragionamenti sono in corso anche per la farmacia di San Giacomo di Veglia, che pure necessiterebbe di un ampliamento.

Con il primo di dicembre, infine, partirà la gestione della farmacia comunale di Alpago, dopo che la Vittorio Veneto Servizi si è aggiudicata per sei anni il servizio. L’obiettivo della società è arrivare ad un giro d’affari da 5 milioni di euro. Tutto questo senza dimenticare l’attenzione alla comunità: confermato anche per il 2021 il servizio di consegna farmaci a domicilio e il supporto ai servizi sociali del Comune.