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27 dicembre 2024

Castelfranco

VALLÀ, DOPO SEI MESI ARRIVANO DUE MILIONI DALLA REGIONE

Non cambia la posizione della gente: sempre pronti a marciare su Roma per avere i fondi dello Stato

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VALLÀ, DOPO SEI MESI ARRIVANO DUE MILIONI DALLA REGIONE

Riese – Dopo sei mesi dalla tromba d’aria del 6 giugno scorso c’è stato lo stanziamento di circa 2 milioni dalla Regione Veneto.

1.993.000, per l’esattezza, gli euro messi a disposizione della popolazione colpita in Comune di Riese.

Complessivamente, con la delibera della Giunta regionale voluta dall’assessore Elena Donazzan, sono stati stanziati 2,8 milioni di euro da destinare alla gente colpita dal maltempo il 6 giungo. Tra i comuni trevigiani, stanziamenti significativi sono andati ad Altivole (280mila euro), Vedelago (105mila euro), Gaiarine (89mila euro).

Una cifra ben lontana dal coprire i danni stimati nel solo Comune di Riese, dove si parla di oltre 27 milioni di euro di danni. Non può che essere rafforzata la posizione della gente colpita: già dopo il niet ai fondi dal capo della Protezione Civile Bertolaso aveva annunciato di voler marciare su Roma. A sentire il sindaco di Riese Gianluigi Contarin questi 2 milioni non cambieranno di una virgola le intenzioni.

“E’ grazie  - spiega l’assessore Donazzan - all’incontro avvenuto a L’Aquila, con il presidente Giancarlo Galan e il capo Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, che abbiamo ottenuto la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dalle economie di precedenti ordinanze di Protezione civile”.

“Sono risorse importanti- ha specificato Donazzan-, che saranno in disponibilità dei comuni, che avranno il compito di utilizzarle dopo aver definito dei criteri priorità”.

“La Regione - ha proseguito l’assessore regionale- dimostra ancora una volta di evitare il clamore e i colpi di scena, soprattutto quando si parla di Protezione civile, per rispetto nei confronti dei volontari sempre disponibili ovunque vi sia bisogno,  e nei confronti delle persone colpite dagli eventi calamitosi. Fortunatamente nel caso dei comuni del trevigiano e di Vallà, come frazione particolarmente colpita, non vi sono stati morti e la gravità dei danni è circoscritta. Questo deve renderci capaci, come rappresentanti istituzionali, di intervenire con responsabilità e senso della misura. Il mio grazie va a coloro che, estranei alla polemica, hanno dato generosamente la propria disponibilità ad aiutare gli altri in ogni situazione vestendo la divisa della Protezione civile”.

“Oggi – conclude l’assessore Elena Donazzan- i fatti parlano da soli e la Regione, grazie alla capacità amministrativa e al rapporto diretto con il Dipartimento nazionale, ha dato una prima risposta concreta: due milioni e 800 mila euro”.

Il dibattito politico sul caso Vallà continua ad incalzare.

«Ad una precisa domanda in aula – afferma il consigliere regionale de “Per il Veneto per Carraro” Marco Zabotti - l’Assessore al Bilancio, dopo avere assicurato la disponibilità immediata di 2 milioni e 800 mila euro dei 5 milioni promessi, ha genericamente affermato che la copertura dei restanti 2 milioni e 200 mila euro previsti è rintracciabile nelle pieghe dello stesso Bilancio di previsione.

Dopo le rassicurazioni fornite in merito dall’assessore Elena Donazzan - che nei giorni scorsi dava certezza sull’accesso al fondo di riserva - assistiamo ora ad uno spiacevole gioco della parti, con una maggioranza incapace di fornire certezze sull’entità dei doverosi risarcimenti a comunità che hanno subito pesantissimi danni ed attendono ormai da troppo tempo un segnale vero di risposta. Peraltro, dinanzi all’evidenza di questa calamità naturale e alle conseguenze devastanti prodotte, si renderebbe necessario uno sforzo ben più consistente in termine di risorse a disposizione da parte della Giunta Regionale. In fondo, i 5 milioni di euro in questione rappresentano una esigua parte dei 33 milioni di euro stimati come reale ammontare dei danni subiti dai sei comuni trevigiani della Castellana».

«Siano specificati a chiare lettere nel bilancio 2010 i fondi destinati ai cittadini di Riese Pio X e dei comuni oggetto della tromba d’aria». Così ha attaccato Luca Baggio, consigliere della Liga Veneta Lega Nord Padania in Consiglio regionale, a margine della discussione di oggi in Prima Commissione dei contenuti del bilancio di previsione 2010 e della relativa legge finanziaria regionale.

«Alla mia domanda che richiedeva in quale punto fossero nominati, nel bilancio 2010, i soldi destinati alle persone colpite dalla tromba d’aria del 6 giugno, l’assessore Maria Luisa Coppola ha risposto che “non si vedono” in quanto sarebbero presenti tra le pieghe del bilancio, nel capitolo riservato alla Protezione Civile – ha spiegato Luca Baggio. – Questa non è una risposta. Chiediamo di porre mano a un inciso che chiarifichi esattamente non solo quanti soldi sono garantiti a Riese ma anche e soprattutto quando questi soldi arriveranno a destinazione».

«I cittadini di Vallà e dei comuni danneggiati dal tornado – ha concluso l’esponente del Carroccio – devono avere la certezza di ciò che è loro destinato per fronteggiare la calamità che li ha colpiti».

Foto di Paolo Balanza e Jurgen Panajotti

 


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