Vittorio, baby gang: il sindaco chiede l’intervento del prefetto
Dopo le minacce, cresce il malessere tra i negozianti del Centro
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Il sindaco Antonio Miatto ha chiesto l’intervento del prefetto di Treviso per affrontare, e gestire, l’emergenza innescata dalla presenza di una baby gang che, in centro città, dagli atti vandalici, i toni alti e le aggressioni verbali verso i negozianti, è passata anche alle minacce. Martedì il titolare del Caffè Piazzetta al Rione 66 si è sentito dire da un ragazzo “Stai zitto o do fuoco al tuo locale”.
«Sappiamo esattamente chi sono questi ragazzi perché nella piazzetta c’è una telecamera – afferma il vicesindaco Gianluca Posocco -. Il sindaco ha chiesto al prefetto di intervenire, vediamo ora cosa deciderà. I ragazzi li visti più volte anch’io in piazzetta e sotto al Quadrilatero, ma più di notare che erano in gruppo, e spesso senza mascherina, non facevano nulla di illegale. Una volta ricordo che li ho ripresi e di replica mi hanno aggredito verbalmente. Il punto è che questi ragazzi sono tutti minori con famiglie alle spalle che non si interessano di loro. E questo mi dispiace molto».
La telecamera al Rione 66 ha ripreso quanto accaduto martedì sera e le immagini potranno essere utili ai carabinieri per dare un’identità a quelle persone. Il barista ha già depositato una denuncia al comando di via Boni. E la direttrice di Ascom Vittorio Veneto Antonella Secchi in queste ore chiederà un incontro con il comandante dei carabinieri di Vittorio Veneto per affrontare la questione. «L’unica “arma” che abbiamo – conclude Posocco - è frequentare i luoghi dove staziona la baby gang. Basta vedere cosa è accaduto l’altra settimana: il gruppo cammino si è messo a fare gli esercizi di ginnastica sotto al Quadrilatero e loro spariti».