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27 novembre 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto: adottato il Pat, ma scoppia la polemica: “Approvato il massimo consumo di suolo possibile”

De Bastiani e Balliana: “Previsti nei prossimi dieci anni ulteriori 140.000 metri quadrati di edificazione che andranno a sommarsi alla disponibilità già in essere”

| Claudia Borsoi |

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vittorio veneto pat

VITTORIO VENETO – Ci sono voluti 15 anni perché il Pat, piano di assetto del territorio, sbarcasse in consiglio comunale. Ieri sera a maggioranza, dopo quasi sei ore di dibattito, è stata approvata l’adozione del piano, primo passo per la successiva approvazione che tornerà in aula dopo il periodo delle osservazioni. «Sicuramente un documento corposo ed un lavoro faticoso: spiace che abbiamo avuto così poco tempo per esaminarlo. Ci fa piacere che molte delle nostre osservazioni siano state accolte, tuttavia rimangono insolute delle domande a cui avevamo chiesto una risposta, in particolare quelle sui progetti speciali» ha motivato, in aula, il capogruppo Pd Marco Dus il successivo voto di estensione del suo gruppo.

 

«Prendo atto del lavoro fatto relativamente all’intento di monitorare le aree critiche della città e va fatto un plauso agli uffici e ai professionisti che hanno lavorato a questo piano. Tuttavia ho forti perplessità sulle risposte che non sono state date sulle scelte fatte dalla maggioranza. Inoltre non sposiamo le scelte di cementificare il parco Dan ed altre aree, quindi il mio voto sarà contrario» ha spiegato per Rinascita Civica Mirella Balliana. «Ieri sera – commentano il giorno dopo i consiglieri di Rinascita Civica Mirella Balliana e Alessandro De Bastiani – è stato approvato il massimo consumo di suolo possibile. Previsti nei prossimi dieci anni ulteriori 140.000 metri quadrati di edificazione che andranno a sommarsi alla disponibilità già in essere. Ma con eventuali deroghe regionali l’amministrazione spera di aumentare ancora questa quota. La potenziale espansione dell’edificabilità prevista da questo Pat è di 920mila metri quadrati, come 92 campi da calcio. Per ottenere questo risultato il piano prevede un incremento di abitanti di 3.100 unità nei prossimi 10 anni. Un dato incredibilmente falsato dal momento che è costante il trend di diminuzione della popolazione a Vittorio come nel resto del paese. Vittorio Veneto, il comune con maggior occupazione di suolo della Sinistra Piave (dato Ispra), rafforzerà in questo modo il suo primato. A fronte delle tante battaglie portate avanti dalle minoranze arriva la disfatta nella guerra alla cementificazione di quella che una volta veniva definita la città giardino». I consiglieri di Rinascita Civica evidenziano anche i pochi giorni di tempo concessi per analizzare tutta la documentazione. «È stato calpestato il principio di partecipazione e concertazione che è alla base della filosofia del Pat» sottolineano Balliana e De Bastiani.

 

«Con i nostri emendamenti – sottolinea il giorno dopo il Pd – abbiamo riscritto il Pat. Dei 22 proposti ne sono stati accolti 16, tra questi: per costruire il nuovo bisognerà demolire il vecchio e non sarà più possibile costruire nelle aree di espansione senza utilizzare i cosiddetti crediti edilizi; nasce l’area del Parco del Meschio; ci saranno nuove prospettive per villa Papadopoli, in modo da renderla un polo di alta formazione al servizio della zona industriale come richiesto dall’associazione degli industriali, e sarà salvaguardata l’area Fenderl».


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