VITTORIO VENETO – Un evento musicale in area Fenderl. E la musica che alla mezzanotte ha proseguito, disturbando il sonno dei residenti del centro. A dare loro voce è un cittadino che risiede a pochi metri dal parco, dove domenica 3 settembre si è volto l’evento “Long Island Party”. “Un concerto programmato dalle 17 alle 24 con esecuzione di musica di tipo "techno" a volume estremamente alto, udibile praticamente in tutta la zona del Centro e limitrofe, con effetti di rimbombo e riflesso delle onde sonore dovute alla particolare conformazione della città – scrive Diego Tiozzo Netti nella lettera inviata al sindaco Antonio Miatto, al presidente della fondazione Ettore e Flavio Fenderl, alla Consulta dell'associazionismo culturale Vittoriese e ai consiglieri di opposizione -. L'emissione sonora inoltre si è protratta ben oltre le ore 24 con la situazione paradossale di un centro che a mezzanotte e mezza risultava praticamente vuoto, ma nel quale letteralmente rimbombava il rumore della musica "techno" proveniente dal Parco Fenderl”.

“Come cittadini – prosegue - ci chiediamo preoccupati quali siano le intenzioni dell'amministrazione comunale nei confronti di questo tipo di eventi che, proprio per le loro caratteristiche di impattività, ci risulta si fosse scelto di svolgere presso il parco Dan in zona industriale e che, evidentemente, non possono essere compatibili con un centro densamente abitato. Rivolgendoci inoltre a chi gestisce o opera presso il parco Fenderl, sia alla presidenza della Fondazione che alla Consulta, ci si chiede infine quale sia l'opportunità di ospitare manifestazioni di questo tipo che per "qualità" e per "eticità" a nostro avviso ci sembrano molto distanti dalle funzioni sociali e culturali previste per questo luogo”.

“Questo tipo di eventi è normato – replica il sindaco Miatto -: se hanno debordato dall’orario concesso, hanno fatto male. A quell’ora, però, la nostra polizia locale non è in servizio per le verifiche. Venga fatta una segnalazione e ne terremo conto per future richieste. Proprio ieri sera (martedì ndr) abbiamo adottato il regolamento comunale sul rumore che, associato a quanto già deliberato nel regolamento di polizia urbana, norma i livelli ammessi e la distanza alla quale i rumori possono essere ancora percepiti, salvo particolari deroghe che si possono dare per eventi eccezionali. Quanto al parco Dan, non è l’amministrazione che sceglie gli spazi, ma gli organizzatori”.

Foto: immagine di repertorio

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