Vittorio Veneto, giù la vecchia cabina Enel di via Marconi
Dopo un decennio di annunci arriva il passaggio pedonale
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Sono iniziati mercoledì 20 settembre gli attesi lavori di abbattimento della vecchia cabina Enel posta tra piazza San Giovanni e via Marconi, al confine tra i quartieri di Serravalle e Santa Giustina. Nella mattina di oggi, giovedì, a colpi di benna la struttura incastonata tra il Ceis e un’abitazione privata è stata completamente demolita. L’annunciata riapertura del passaggio pedonale che permetterà alla gente di passare da piazza San Giovanni-via Caprera a via Marconi (statale Alemagna) senza dover allungare il cammino prende dunque forma. La vecchia burela (passaggio pedonale) che la cabina aveva bloccato decenni fa tornerà dunque percorribile.
A luglio il comune aveva affidato alla ditta De Nardi l’intervento di demolizione per una spesa di circa 19mila euro. Gli impianti elettrici erano già stati trasferiti nella nuova cabina realizzata dal comune nel 2015 per una spesa di oltre 26mila euro tra struttura e mascheratura in acciaio corten. Della demolizione della vecchia cabina se ne parla dai tempi dell’amministrazione Da Re e del progetto “Visitando Vittorio Veneto” che nel suo quarto stralcio, sostenuto anche da fondi regionali, prevedeva di abbattere la cabina Enel per riaprire la storica “burèla”. L’intervento permetterà ora anche di posare una condotta e collegare la già esistente rete pubblica fognaria con l’abitato di via Caprera.
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