28 novembre 2024
Carlo Piasentin | commenti |
Certo dovrebbe decidere Mattarella
ma Di Maio e Salvini, questa è bella,
a Luglio dicono sia meglio votare
anche se in montagna o al mare.
IN MONTAGNA
Le cabine elettorali si va vociferando
saranno in vetta per chi sta scalando
sul Pelmo e le tre Cime di Lavaredo
anche sul Cervino, ma non ci credo.
Sulla Marmolada votare sciando si potrà
ma entrare in cabina ci sarà difficoltà
sarà consigliato sicuramente, vedrete,
di adoperare solamente le racchette.
Sui passi Sella e Gardena certamente
come sul Pordoi ci sarà molta gente
che si azzufferà per votare col dito
perché possa vincere il loro partito.
Ai rifugi fra grappa di mirtilli o lamponi
voteranno ospiti, montanari e padroni
e gli incerti al pino mugo si daranno
perché con la grappa non si fa danno.
Al MARE
Al mare non si sa dove, forse quando,
le cabine si raggiungeranno remando
piazzate al largo circondate dal mare,
agli scrutatori sarà permesso nuotare.
Chi non ha pinne, fucile e occhiali può
arrivarci direttamente con un pedalò
tutti in costume abbronzati a dovere
potranno votare con le mani o il sedere.
Dopo quindici giorni ci sarà lo spoglio
con il presidente seduto su uno scoglio
entro una settimana potranno pescare
dalle urne e orate e branzini dal mare.
Se non verrà raggiunta la maggioranza
mangeranno tutti pesce a crepa panza
perché ormai è una verità consolidata
preferiscono, al voto, una gran mangiata.
Carlo Piasentin
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