“No all’ennesimo supermercato sul Terraglio”
Nilaldi dell’opposizione: “Non trasformiamo la strada delle Ville Venete nella strada dei supermercati”
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO – La notizia di un nuovo supermercato sull’asse del Terraglio non ha lasciato indifferente il gruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Mogliano Veneto, che auspica a un futuro diverso per lo sviluppo del territorio.
A seguito della recente dichiarazione dello stato di emergenza climatica da parte dell’Amministrazione Comunale, infatti, il consigliere di minoranza Giacomo Nilaldi evidenzia che “puntare sulla realizzazione di un supermercato in un’asse – quella del Terraglio – già ampiamente fornita, causerebbe non solo ulteriori danni ambientali, ma andrebbe anche a ledere l’economia locale”.
Di qui la scelta di presentare un’interpellanza nel corso del prossimo Consiglio Comunale, col fine di chiarire la posizione dell’Amministrazione e di comprendere quale trattativa sia in corso col privato che gestisce lo spazio destinato al nuovo supermercato.
“Sono diversi i punti critici – spiega un Nilaldi tutt’altro che soddisfatto – Intanto si andrà ad aumentare il traffico su un’arteria già di per sé critica, per poi cercare di ricorrere ai ripari con ordinanze antismog che spostano solo l’attenzione dalle cause del problema.
Ne risente enormemente anche il commercio locale che è già soffocato dalle molte strutture medie di vendita che pullulano nella zona. Infatti c’è un altro supermercato a 100 metri di distanza, solo per citare un esempio.
Dobbiamo ricordarci che per una catena che apre, tanti macellai, fruttivendoli, panettieri rischiano di chiudere. Creare nuove strutture di vendita non favorisce nuovi posti di lavoro ma assorbe quelli nel tessuto commerciale urbano locale, che sono la storia della nostra comunità.
Bisogna mettersi d’accordo su quello che sarà lo sviluppo del territorio da qui ai prossimi decenni – conclude il Consigliere di minoranza - La politica deve essere lungimirante e puntare a un futuro sostenibile e più socialmente equo”.