“Noi, Donne – L’essere speciale”, la rassegna che celebra le donne a Castelfranco
Dal 5 al 27 marzo Castelfranco ospiterà incontri, spettacoli, visite guidate, mostre, per riflettere sulla parità di genere e per abbattere e superare pregiudizi e discriminazioni.
CASTELFRANCO - Il mondo della politica, della cultura e dell’associazionismo di Castelfranco unito per celebrare la donna e l’universo femminile per tutto il mese di marzo, tradizionalmente legato all’altra metà del cielo. Si chiama “Noi, Donne – L’essere speciale” la rassegna di eventi che vuole promuovere riflessioni sulla parità di genere e parlare delle discriminazioni e delle violenze fisiche e psicologiche che ancora oggi colpiscono moltissime donne.
Il Comune, con gli assessorati alla Cultura, alle Pari opportunità e al Turismo, è l’attore principale alla base dell’organizzazione di questa iniziativa, grazie anche alla collaborazione con diversi partner: Regione Veneto, IAT, Unpli Treviso, Arteven, Ministero della Cultura, Centro antiviolenza NILDE, Fondazione per la ricerca cardiovascolare e delle malattie neurodegenerative, la Federazione Veneta Solidarietà Alzheimer, il Canovaccio, Diritti d’autore, Rotary Club Castelfranco-Asolo, Nuova compagnia del Caretèo, Biblioteca comunale di Castelfranco.
Ne è scaturito un calendario di otto appuntamenti, che dal 5 al 27 marzo interesseranno Teatro accademico, Biblioteca comunale e le vie cittadine. L’esordio è per sabato 5 marzo, con ben tre eventi. Si inizia alle 15 con “Siamo sempre un passo avanti", una visita guidata alla scoperta delle donne illustri di Castelfranco, da Paola Drigo a Nina Scapinello (replica il 19 marzo). Nel pomeriggio è il Teatro accademico ad essere protagonista: alle 17 lo spettacolo teatrale "Donne interrotte" della compagnia Il Canovaccio di Padova, mentre alle 18 presso il foyer del Teatro sarà inaugurata la mostra “Non chiamatelo raptus", dove le vignette di Anarkikka, illustratrice de L'Espresso, faranno riflettere sulla violenza contro le donne. Il programma completo è consultabile a questo link.
Commenta Roberta Garbuio, assessore alla Cultura: «Questa rassegna nasce per contribuire a richiamare l’attenzione sulla necessità di politiche pubbliche volte a progredire verso una vera uguaglianza di genere e a continuare nel percorso di quella crescita culturale tesa ad eliminare definitivamente ogni pregiudizio»
Prosegue Marica Galante, assessore alle Pari opportunità: «La lotta alla discriminazione e l’impegno per favorire il rispetto della donna, delle sue diversità e del suo valore, passa prima di tutto attraverso l’educazione, la cultura. Purtroppo tanti sono ancora gli episodi emarginazione e penalizzazione della donna sia a livello famigliare, che sociale e lavorativo. Questa rassegna va proprio nella direzione di aumentare la consapevolezza che la diversità è ricchezza ed è stimolo di crescita reciproca».