“Piantiamo 100 alberi nel vecchio cimitero e intitoliamoli a persone ed eventi”
È la proposta del professor Lucio De Bortoli, noto storico montebellunese, per il sito di Santa Maria in Colle
MONTEBELLUNA – Lucio De Bortoli, apprezzato storico di Montebelluna lancia una proposta interessante che potrebbe riscuotere non pochi consensi: “Modesta proposta: piantiamo 100 alberi nel vecchio cimitero (zona a nord della celletta) e intitoliamoli a persone ed eventi, vicini e lontani. 100 persone, ciascuna acquista un albero e se ne fa carico. Il resto, nel senso di cronaca ben nota, vien da sé”.
L’ultima frase è un garbato riferimento al rammarico di tanti cittadini per il taglio in città di una cinquantina di alberi, alcuni secolari altri ottuagenari, ad opera del Comune per ragioni di pubblica incolumità. Una soluzione che potrebbe di fatto essere un’occasione importante per “risarcire” Montebelluna del recente sacrificio pagato. Doveroso rammentare che l’antico cimitero di Santa Maria in Colle è un luogo di grande suggestione oggetto da tempo di lodevole attenzione da parte dell’associazione Levi Alumni che ne ha fatto teatro di splendidi concerti.
Sul sito De Bortoli tiene a precisare che: “L’estumulazione è da tempo totale … Il nuovo cimitero è in funzione dagli anni Venti e compiute le operazioni di traslazione è stato completamente abbandonato sin dal dopoguerra. Ho ricostruito la storia di un camposanto che da quando è stato chiuso (quasi un secolo fa) è stato per decenni dimenticato e depredato, vandalizzato e dimenticato. Ho reso possibile, dopo 50 anni, la bonifica ambientale, ho restaurato portale, scalinata, cella, tutte distrutte da ruberie e vandalismi, e fatta la regimazione delle acque. Esiste un progetto di anfiteatro vegetale e di una parco della memoria cittadina che rievochi, in un luogo simbolico e ora del tutto inutile, la storia cittadina. Gli alberi sono il simbolo del tempo e delle radici”.