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20 aprile 2024

Treviso

“Quando aprono le scuole gli alunni disabili sono gli ultimi a poter entrare”

Un migliaio di alunni con disabilità, in provincia di Treviso, vedono violato il loro diritto all'istruzione

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

“Quando aprono le scuole gli alunni disabili sono gli ultimi a poter entrare”

TREVISO - “Sapete cosa significa non poter portare il proprio figlio a scuola quando gli altri ci vanno? Sapete cosa significa doverlo andare a prendere alle 11:00, quando gli altri escono alle 12:50? Le domande che ti fa tuo figlio, che si vede discriminato, sono un pugno nello stomaco”. Roberto Pizzolato è stato per anni presidente dell’Anffas (l’associazione nazionale delle famiglie con disabilità).

Continua ad allibirsi, come ogni settembre, quando inizia l’anno scolastico e si ripresentano sempre uguali e nello stesso modo tutti i problemi dei ragazzi con disabilità e delle loro famiglie; il percorso a ostacoli che devono puntualmente tentare di superare per poter occupare un banco, in classe, insieme ai loro compagni.

Non  smette di impegnarsi Pizzolato e anche se la sua bravissima Maria ha terminato gli studi superiori e ora lavora in un asilo nido con un contatto di tirocinio socializzante, non si rassegna certamente: “E' un rito che si ripete ogni anno; però è un fatto che qualcosa come un migliaio di alunni con disabilità, in provincia di Treviso, vedono violato il loro diritto all'istruzione, sancito dalla nostra bella Costituzione all'articolo 34 che comincia dicendo "La scuola è aperta a tutti" e continua dicendo che la Repubblica rende effettivo questo diritto".

E invece succede che alle mamme e ai papà dei ragazzi con disabilità viene detto di aspettare a portarli a scuola, oppure di portarli ma di venire a prenderli alle 11:00. Fino a quando arriva l’insegnante di sostegno, nominato con il solito ritardo e che spesso non è mai quello definitivo, “poco conta che tuo figlio abbia una disabilità relazionale, che richiede stabilità nei rapporti” - puntualizza Pizzolato. Pensare che all’estero la scuola italiana sia esemplare per i suoi programmi e per le strategie di inclusione. Peccato però che poi, quando aprono le scuole gli alunni disabili siano gli ultimi a poter entrare.

 


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Roberto Grigoletto

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