150 ragazzi senza spogliatoio a Salvarosa: costretti a cambiarsi all’aperto con il freddo
Il consigliere Didonè si dice rammaricato per le critiche mentre l'assessore Giovine sta cercando "soluzioni alternative provvisorie"
CASTELFRANCO VENETO – Gli impianti sportivi di Salvarosa offrono l’opportunità di giocare a calcio a 150 tra ragazzi e adolescenti grazie all’impegno delle società Salvarosa calcio e San Gottardo calcio ma la struttura, attualmente in fase di ristrutturazione, non è ancora agibile. Inoltre, da alcune settimane i lavori sono stati interrotti così il vicepresidente della società Salvarosa calcio, Ermanno Pasqualetto, ha pubblicamente denunciato una situazione oramai insostenibile, informando i media del fatto che i ragazzi sono costretti a cambiarsi all’aperto, esposti al freddo, senza la possibilità di farsi una doccia quando finiscono gli allenamenti: in breve tempo circa una trentina di ragazzi si sono ammalati a causa del disagio di non poter disporre di uno spogliatoio.
Una situazione incresciosa sulla quale interviene il Consigliere Comunale della Lega, Michael Didonè che risiede a Salvarosa: “Mi dispiace leggere questa notizia dopo tutto quello che il comune sta facendo a Salvarosa, per questo impianto sportivo!!! Nuova illuminazione a led nei due campi, sistemato il tetto e adesso la riqualificazione degli spogliatoi e una nuova caldaia. Mi dispiace anche perché come consigliere mi sono speso molto per questo, in questi anni, per dare delle risposte e adesso ancora non va bene. Stiamo parlando di 190 mila euro di lavori. Il rammarico rimane perché cosa dovrebbero dire i gestori degli altri impianti sportivi?”. Ma quando finiranno i lavori? Didonè risponde: “Non ho ancora questa informazione. Ma non manca molto”.
Sulla questione l’assessore allo Sport, Gianfranco Giovine afferma: “Nel programma di interventi all’impiantistica sportiva, abbiamo dato priorità alla riqualificazione energetica di Salvarosa dopo aver ammodernato l’illuminazione e sistemato il tetto degli spogliatoi, trovando ora, in un’azienda edile, la disponibilità dei lavori a scomputo di oneri urbanistici dovuti. Una triangolazione valutata utile per poter sistemare celermente gli spogliatoi della Frazione dando alle Società sportive ed ai ragazzi spazi più confortevoli con l’inizio della nuova stagione senza gravare, per un importo di circa 190 mila euro, sul Bilancio comunale che avrebbe di certo allungato i tempi della programmazione. Qualche ritardo non dipeso dall’Azienda o dal Comune per le forniture è stato accumulato e questo ne siamo consapevoli comprendendo i disagi ma dispiace lo j'accuse letto nei Giornali. Stiamo seguendo l’iter con gli Uffici competenti e personalmente, quale garante del servizio, mi sono attivato per trovare soluzioni alternative provvisorie e qui permettetemi di ringraziare la società di calcio di Campigo. Con il club di Salvarosa abbiamo un dialogo aperto e costante con la volontà di portare a termine velocemente questo intervento”. Insomma, tra pubbliche denunce, pubblico rammarico e dichiarazioni pubbliche resta il fatto che i ragazzi non possono fare sport senza una struttura adeguata ma a oggi non è dato sapere quando i lavori saranno ultimati, con buona pace delle famiglie che si ritrovano con i figli ammalati.
Foto del cantiere a fine luglio, diffuse dall'Amministrazione Comunale.
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