TREVISO – Condanna a 5 anni e 6 mesi per il nonno “orco” che violentò la nipote 13enne. La sentenza questa mattina in tribunale a Treviso, L’uomo, 74 anni, aveva solo ammesso di averla palpeggiata cercando di sminuire la gravità delle sue azioni.

Aveva abusato della nipote, di 13 anni, tra il 2006 e il 2007. La ragazzina, dopo la separazione dei genitori viveva con la madre e aveva subito le violenze in casa del padre che vive con i genitori. Violenze continue e ripetute, che il nonno “orco” un pensionato 74enne, metteva in atto tutte le volte che la ragazzina andava dal padre. La palpeggiava e la obbligava a rapporti sessuali. Una situazione devastante per la 13enne, costretta a sopportare le violenze in silenzio.

A rendersi conto che qualcosa non andava nella figlia, sono stati i genitori che l’hanno vista turbata e sempre più introversa decidendo di chiedere aiuto alla psicologa dei servizi sociali. E proprio alla psicologa, la ragazzina aveva trovato il coraggio di aprirsi e raccontare cosa succedeva ogni volta che metteva piede a casa del padre. Il pensionato, che ha prima cercato di negare ogni responsabilità, ha alla fine ammesso di aver, qualche volta, palpeggiato la nipote ma cercando di sminuire la gravità dei fatti e spiegando che, vivendo con la moglie gli sarebbe stato impossibile abusare della nipote.

L’uomo è stato condannato oggi per violenza sessuale su minore con l’aggravante del rapporto di parentela, a 5 anni e mezzo di reclusione e ad un risarcimento.