Aeroporto Canova chiuso, il comitato locale fa chiarezza
| Gloria Girardini |
TREVISO - Da mesi la chiusura dell’aeroporto Canova di Treviso è al centro del dibattito, diverse le personalità della politica, del sindacato e dell’economia che si sono espressi sull’argomento. Da chi chiede la riapertura della struttura a chi invece la chiusura. A voler fare chiarezza sull’attuale situazione il Comitato Aeroporto Treviso, accusato di aver sostenuto la chiusura del servizio. “In queste ultime settimane sono uscite informazioni fuorvianti e false riguardanti la situazione attuale dell'aeroporto Canova di Treviso-ha dichiarato il gruppo in una nota- Le allusioni fatte da certi esponenti politici, la Lega, il sindaco e l'assessore all'Ambiente di Treviso sul fatto che il Ministro Sergio Costa abbia richiesto alla "sua" Commissione Tecnica di fare ulteriori approfondimenti sulla Valutazione di Impatto Ambientale, e' falso”.
Ha proseguito il gruppo: “L'attuale Commissione e' stata nominata attraverso concorso pubblico ed i commissari non sono stati scelti dal Ministro. Queste allusioni sono un attacco politico. Sono altrettanto oscene e viscide tutte quelle persone e politici dei partiti di centro destra che hanno detto esplicitamente che l'aeroporto e' chiuso per colpa delle nostre richieste di chiarimenti al Ministero Ambiente. Accusarci che siamo fautori di disoccupazione e abbassamento dei flussi turistici e' ipocrita e strumentale ed ha come obbiettivo quello di raccogliere voti tra quei lavoratori e piccoli imprenditori che hanno perso lavoro ed incassi per causa del lockdown generato dalla pandemia da Covid19”.
Infine hanno concluso: “La crisi del trasporto aereo ha colpito indiscriminatamente gli aeroporti di tutto il mondo e se il Canova non apre e' perché non c'è sufficiente traffico aereo. Non e' nel nostro potere, men che meno del Ministro Costa, fare chiudere l'aeroporto. Invece e' doveroso, ricordare che e' legittimo che un Comitato richieda alle autorità preposte di riguardare i pareri e che i Tecnici ministeriali rivedano la documentazione. Perché no? Dopo tutto il parere della VIA e' in esame al Ministero dell'Ambiente da più di 15 anni ricevendo innumerevoli bocciature, chi non avrebbe avuto qualche dubbio? La vecchia Commissione giudicante, dichiarata illegittima dalla Corte dei Conti, negli anni scorsi aveva sempre bocciato la VIA poi, senza evidenti motivi, ha cambiato improvvisamente verso dando un parere positivo. Quindi una ulteriore verifica era più che doverosa. Noi crediamo che l'obiettivo della parte politica ed economica che da anni appoggia l'ampliamento misconoscendo la sostenibilità del progetto, sia quello di intimidire e minacciare il Comitato e quelle migliaia di cittadini che si oppongono, senza valutare le gravi conseguenze sulla salute e l'ambiente .Per questo chiediamo a tutta la popolazione di non credere alle falsità diffuse sulle iniziative del ministro dell'ambiente e sulle ricadute economiche che noi comitato avremmo provocato”.