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20 novembre 2024

Montebelluna

Al via le consultazioni per stabilire il candidato di “Montebelluna Insieme” e il programma

In lizza: Claudio Franco, Ilaria Torresan e Loreno Miotto

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Montebelluna Insieme

MONTEBELLUNA – La nuova coalizione “Montebelluna Insieme”, in vista delle prossime elezioni comunali, ha organizzato una consultazione per consentire ai cittadini di scegliere il candidato sindaco e i temi forti del programma. Un nuovo modo quindi di fare politica che prende le distanze dalla vecchia tradizione dei partiti. “In Montebelluna Insieme i partiti che vi hanno aderiti si sono spogliati delle loro prerogative tradizionali – ha spiegato Lucio De Bortoli, questa mattina in conferenza stampa a Mercato Vecchio –. Questo è un laboratorio di partecipazione per i cittadini, aperto a tutte le realtà che vogliono aderire”. Della compagine fanno parte: Progetto comune per Montebelluna, l’Altra Montebelluna, M5S, Europa Verde, PD e Onda civica.

De Bortoli scelto, in quanto storico di Montebelluna, come presidente del “Comitato promotore delle consultazioni per Montebelluna 2021” ha voluto sottolineare che questa iniziativa “non ha nulla a che vedere con le primarie”. Quindi ha annunciato che le consultazioni si svolgeranno sabato 3 luglio all’ex tribunale situato in Piazza Negrelli, dove verrà allestito il seggio. Gli elettori potranno votare dalle 7,30 fino alle 22.00. La scheda proporrà tre nomi, tra i quali scegliere il candidato sindaco che rappresenterà Montebelluna Insieme alle prossime comunali: Ilaria Torresan, Loreno Miotto e Claudio Franco.

Ma la scheda oltre ai nominativi dei candidati proporrà anche un elenco di tematiche tra le quali gli elettori potranno sceglierne tre, esprimendo così il loto grado d’interesse, eccole: Manutenzione strade e verde; Salvaguardia ospedale e casa di riposo; Scuola, asili, istruzione e formazione; Sicurezza; Valorizzazione dei quartieri; Servizi sociali, politiche giovanili e familiari; Investimenti in piste ciclopedonali; Servizi e investimenti nella cultura; Trasporto pubblico; Contrasto all’inquinamento e tutela dell’ambiente; Sostegno al commercio, sviluppo economico e imposizione fiscale; Sport e investimenti negli impianti sportivi; Semplificazione nei servizi comunali.

Claudio Franco, 60 anni attivo nel settore dello Sport System ed attuale consigliere comunale di minoranza per il M5S ha affermato: “Dobbiamo essere onesti ed ammettere che a Montebelluna sono state realizzate anche belle opere come la piazza o il MeVe ma sono opere vuote, perché non hanno favorito la partecipazione”. Franco ha sottolineato che è importante incentivare la digitalizzazione in tutti gli ambiti: “Nel commercio non si può più pensare di avere solo una vetrina fisica ma ne serve anche una virtuale”. Quindi ha ribadito il suo interesse per i tempi ambientali ricordando che in consiglio comunale ha chiesto l’istallazione di colonnine per le auto elettriche, lamentando che in città mancano luci al led.

Ilaria Torresan, 30 anni pianista e insegnante, fa parte della civica Progetto comune per Montebelluna e si candida per la prima volta. “La mia presenza sembrerà inusuale ma per quanto mi riguarda è arrivato il momento d’impegnarsi in prima persona, per un cambiamento”. Torresan ha toccato temi quali la partecipazione sociale, i giovani e la cultura ma soprattutto ha detto che vi sono delle urgenze da affrontare, in primis l’emergenza climatica. “A parole tutti si dicono sensibili alla sostenibilità ma poi non vengono messe in atto azioni concrete, per cambiare. Nella mia vita la cultura e lo studio mi sono stati di grande aiuto per capire che ci si deve prendere la responsabilità delle proprie azioni e sono qui per questo”.

Loreno Miotto, 59 anni vicepreside alla scuola media di Biadene e consigliere comunale nelle file del PD a Montebelluna. “La nostra non sarà una campagna elettorale contro qualcuno ma per. Guardiamo a chi la pensa diversamente da noi con interesse perché le diversità sono una ricchezza. Montebelluna è una città bloccata e chiusa e vogliamo lavorare per superare questo stato di cose”. Miotto ha insistito sul fatto che quartieri e frazioni siano stati trascurati e che serva un cambiamento di rotta valorizzando le periferie. “Il programma a cui stiamo lavorando è concreto e frutto di un’analisi seria, non è certo un copia e incolla. Fondamentale in questo lavoro è stato l’apporto dei giovani”.

 


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