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24 novembre 2024

Treviso

Al teatro Del Monaco tutto esaurito per la prima di “Madama Butterfly”

Teatro sold out per il capolavoro di Giacomo Puccini a firma di Filippo Tonon che torna in scena domenica 27 ottobre

| Isabella Loschi |

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Al teatro Del Monaco tutto esaurito per la prima di “Madama Butterfly”

TREVISODopo il successo della prima di “Madama Butterfly” che ieri sera ha registrato il tutto esaurito al Teatro Mario Del Monaco, il capolavoro di Giacomo Puccini, scelto per inaugurare la stagione lirica e concertistica 24/25 trevigiana, torna in scena domani, domenica 27 ottobre alle ore 16, per una seconda rappresentazione che si preannuncia, anche questa, già sold out. Nell’anno che celebra il centenario dalla scomparsa del compositore toscano, dopo La bohème e Tosca, in scena un altro capolavoro amatissimo dal pubblico, che torna a Treviso dopo cinque anni dall’ultima rappresentazione, con un nuovo allestimento co-prodotto dal Comune di Treviso - Teatro Mario Del Monaco, Comune di Padova e Comune di Rovigo. Regia, scene e costumi sono firmati da Filippo Tonon, mentre a dirigere l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro Lirico Veneto sarà Francesco Rosa.

Madama Butterfly è una grande riflessione sul valore dei riti, sulla fedeltà a se stessi e sullo scontro tra culture. Louis-Marie-Julien Viaud con il nome di Pierre Loti, pubblica nel 1887 “Madame Chrisanthéme”, diario autobiografico del matrimonio a contratto con una geisha di Nagasaki avvenuto nel 1885. John Luther Long, autore del racconto “Madame Butterfly”, ricava invece la materia dai racconti della sorella, moglie di un missionario metodista, che dà notizia della vicenda della geisha Ki-Huo-San che incontra un ufficiale della marina, se ne innamora e dopo l’abbandono da parte sua tenta il suicidio. Nell’estate del 1900, l’impresario Francis Nielsen invita Puccini ad assistere alla prima inglese del dramma costruito da David Belasco sul racconto di Long: è una folgorazione. Dopo quasi tre anni di lavoro, il 17 febbraio 1904, Madama Butterfly va in scena alla Scala. 2Pubblico schifoso, abbietto, villano – scrive la sorella di Puccini sulla prima – Neanche una dimostrazione di stima. Ma Giacomo ha la coscienza di aver fatto il suo miglior lavoro2. Il 28 maggio 1904 l’opera è in scena al Teatro Grande di Brescia: nella nuova versione Butterfly inizia il suo cammino verso il successo. Da appassionato e studioso di cultura Orientale, Puccini intesse la partitura di sfumature ed echi della musica giapponese. Affronta il dramma intimo di un personaggio femminile perfettamente costruito psicologicamente, in una condizione di debolezza, dedito all’amore, in un alternarsi di dolore e speranza, fino al suicidio. Alla raffinatezza e alla autenticità della protagonista, si oppone un Occidente rozzo e incapace di rispetto.

Se per la prima di ieri sera Cio-Cio San è stata portata in scena dal soprano trevigiano Francesca Dotto, al suo debutto nel ruolo, per la replica di domani la protagonista del dramma pucciniano sarà invece Vittoria Yeo. Il tenore Giorgio Berrugi vestirà i panni di Pinkerton e Francesca Di Sauro quelli di Suzuki, mentre il ruolo del console Sharpless, ieri sera interpretato da Biagio Pizzuti, vincitore del Toti Dal Monte nel 2017, domani sarà affidato a Jorge Nelson Martínez Gonzáles. Completano il cast Roberto Covatta (Goro), William Corro’ (Yamadori), Cristian Saitta (Lo Zio Bonzo), Aleksandra Meteleva (Kate) e Francesco Milanese (Commissario imperiale).

“Quando una storia tocca il cuore, fa arrivare alle lacrime e condivide il dolore della protagonista con lo spettatore, non si può che parlare di Madama Butterfly – afferma il regista Filippo Tonon –. In questo 120° anniversario dalla prima recita, è inevitabile pensare alla piccola ed immensa Cio-Cio-San, alla sua tragedia, alla devastazione che la costringe a diventare vittima ed eroina, al pari delle grandi eroine dell’antica Grecia. La musica di Puccini descrive tutto questo: ogni pausa, ogni accordo, ogni frase descrivono perfettamente ogni stato d’animo, ogni emozione, ogni dubbio, ogni speranza e raggiungono un tale livello di teatralità che risulta impossibile non rimanerne coinvolto ed innamorato”.

Ad anticipare lo spettacolo, alle 15.15, al Ridotto del Teatro si terrà un incontro di introduzione al programma nell’ambito della rassegna “Oltre la scena”, ciclo di incontri che si svolgono 45 minuti prima dell’alzata del sipario per offrire agli spettatori un inquadramento storico e un approfondimento artistico dell’opera.


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