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29 marzo 2024

Treviso

All’ospedale di Treviso innovativo intervento per l'asportazione del tumore del retto

La nuova tecnica ha permesso di asportare un tumore del retto senza necessità di eseguire alcun “taglio chirurgico”

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

ospedale di Treviso

TREVISO - All’ospedale di Treviso un innovativo intervento ha permesso di asportare un tumore del retto senza necessità di eseguire alcun “taglio chirurgico” addominale.

Il trattamento dei tumori del retto rappresenta da sempre una grande sfida per i chirurghi, che soprattutto negli ultimi anni hanno cercato di rendere l'intervento progressivamente meno invasivo ma ugualmente efficace sotto il profilo terapeutico e psicologico. In quest'ottica l'intervento recentemente eseguito presso la Chirurgia Generale 2dell'Ospedale Ca' Foncello rappresenta un elemento di assoluta innovazione. L'intervento, eseguito dal professor Giacomo Zanus e dal dottor Marco Brizzolari, con la partecipazione del dottor Ugo Grossi, ha permesso di asportare un tumore del retto per via transrettale, senza necessità di eseguire alcun “taglio chirurgico”.

“Quest’innovativa procedura chirurgica - sottolinea Zanus - rappresenta per noi motivo di grande orgoglio. L'intervento viene eseguito solo in un ristretto numero di ospedali in Italia, in considerazione della complessità della tecnica chirurgica, che richiede un'elevata competenza con le procedure mini-invasive. Riguardo i vantaggi ottenibili con questa metodica, l'aspetto fondamentale risiede nel fatto che è possibile asportare alcuni tumori del retto con un'apposita e sofisticata apparecchiatura chirurgica, passando direttamente dal retto e quindi senza dover ricorrere a incisioni addominali, in maniera assolutamente mini-invasiva e conservativa. In altre parole - spiega Zanus - viene asportato in maniera radicale il tumore, mentre l'intestino sano circostante viene completamente preservato. Non bisogna dimenticare, infatti, come la chirurgia tradizionale sul retto, spesso gravata da serie complicanze, non di rado comporti la necessità di eseguire una stomia”.

Questo intervento non può essere eseguito indiscriminatamente in tutti i pazienti affetti da tumore del retto ma deve essere considerato solo in determinate circostanze e in pazienti selezionati, e deve essere eseguito da personale altamente qualificato, nell'ambito di un percorso multidisciplinare. Concetto chiave è, come sempre, la collaborazione. “Vogliamo sottolineare il fondamentale lavoro svolto dall'equipe di Anestesia, diretta dal dottor Antonio Farnia, il ruolo della Gastroenterologia diretta dal dottor Stefano Benvenuti, nella condivisione delle indicazioni e nel trattamento dei pazienti affetti da tumori dell'apparato digerente”.

 


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