ALLA WAGNER COLORA PROCEDURA DI MOBILITÀ PER 37 LAVORATORI
Una delle sedi dell'azienda a Motta di Livenza
MONZA/MOTTA DI LIVENZA - Trentasette posti di lavoro a rischio alla Wagner Colora; l'azienda, multinazionale tedesca specializzata nella produzione di pompe e sistemi per verniciature industriali, con sedi a Burago Molgora (Monza), Gessate (Milano) e Motta di Livenza, ha annunciato l'apertura delle procedure di mobilità per 37 lavoratori su 117.
Il provvedimento arriva dopo un anno di cassa integrazione straordinaria che si è concluso lo scorso luglio. "E' una decisione assurda, resa ancora più inaccettabile dal fatto che l'azienda, in un incontro che abbiamo avuto oggi a Roma, ha rifiutato la proposta del ministero del Lavoro di accedere alla cassa integrazione in deroga, che avrebbe dato un po' di tranquillità economica ai lavoratori - affermano Fabio Crepaldi e Paolo Dudine, rispettivamente della Fim Cisl di Milano e di Monza e Brianza - Invece già domani potrebbero partire le prime lettere di licenziamento".
Secondo i sindacati, dietro a questa scelta c'é l'intenzione, già manifestata dalla proprietà, di trasferire le produzioni in un altro stabilimento in Svizzera. Trentacinque esuberi sono distribuiti tra Burago Molgora e Gessate, dove ci sono complessivamente 105 addetti e solo due in Veneto.