2 Billa chiusi. 24 lavoratori a casa
Incontro tra sindaco e sindacati per sanare la situzione
VITTORIO VENETO - Vittorio Veneto ha due supermercati in meno. I Billa di Costa e di San Pietro e Paolo hanno chiuso i battenti e i 24 lavoratori sono rimasti a casa. Per loro, è scattata la cassa integrazione straordinaria per i prossimi 12 mesi. Un incontro tra sindacati e sindaco si è svolto in Municipio martedì mattina. Il primo cittadino, Gianantonio Da Re, ha annunciato che cercherà di darsi da fare per sensibilizzare le aziende del vittoriese a integrare gli ex dipendenti dei Billa.
"È la prima volta - ha spiegato Edoardo Dorella di Fisascat-Cisl - che come sindacato affrontiamo una procedura nel settore della distribuzione organizzata che prevede la chiusura dei punti vendita con l’abbandono della piazza, e non la cessione ad altri operatori, segno che questa crisi sta cambiando gli equilibri di mercato che finora sembravano certi".
Dopo due mesi di incontri, i sindacati si sono comunque detti soddisfatti dei risultati raggiunti. Chi riuscirà a trovare un altro lavoro, potrà beneficiare della mobilità per sei o otto mesi. Per i lavoratori rimasti a casa, sono inoltre previsti percorsi di riqualificazione. Per qualcuno, ci sarà la possibilità di un reinserimento in altri punti vendita della catena.