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29 giugno 2024

Castelfranco

Alluvione a Castelfranco: “Siamo sfiniti!”

La rabbia della gente per una situazione che sembra non avere soluzioni

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

ponte

CASTELFRANCO VENETO – L’ennesima esondazione dei corsi d’acqua nel centro di Castelfranco Veneto ma anche nelle campagne, ha esasperato la popolazione. Questa notte una nuova allerta, che per fortuna era infondata, con l’invito alla cittadinanza ad attivare le “difese passive”, vale a dire sacchi di sabbia e barriere: inutile dire che la terminologia troppo “tecnica” non è stata apprezzata dalla gente e nella pagina social del Comune i commenti a tal proposito sono stati impietosi. Molti non hanno dormito, anche perché c’è chi è passato casa per casa ad allertare i cittadini, circostanza certo utile ma che ha destato ulteriore ansia, visto che la notte prima, quando invece si è scatenato il finimondo, l’allarme era stato dato via Telegram.

Motivo dell’allerta “il poco drenaggio del terreno” e la notizia che il livello dei torrenti stesse “salendo rapidamente”. Fortunatamente i fiumi questa notte non sono usciti dai loro ambiti e non si sono verificati nuovi danni ma oramai in città la gente si pone degli interrogativi. «Com’è possibile che in poco più di un mese si siano verificati più alluvioni? - chiede un castellano a cui fa eco un altro residente del centro, che abbiamo interpellato sull'accaduto -. Perché le allerte arrivano quasi in sordina prima dell’acqua e viceversa “strillate” quando poi, fortunatamente, non accade nulla?». Ma durante la veglia notturna di questa notte, in attesa della grande piena, c’è anche chi ha notato un andirivieni di trattori con al traino delle botti, quelle che di solito si usano per i liquami.

«Ma una domanda mi sorge: che ci faceva la botte con trattore stasera nell'Avenale vicino IPSIA? Asportava acqua visto l'emergenza data? O sversava l'acqua dei sottopassi?»: chiede una signora. La risposta esatta è la seconda. Gli agricoltori, presumibilmente reclutati dal Comune, hanno fatto diversi viaggi notturni per liberare il sottopasso dell’Iper ancora sommerso, versando poi l’acqua nell’Avenale. Ma c’è anche chi nota un’ulteriore incongruenza, mandandoci una foto eloquente: la presenza di detriti sui ponti, che ieri non sono stati rimossi, proprio nei pressi del cinema e della casa di riposo, edifici allagati la notte scorsa. Fortuna nonostante la nuova allerta, l'ulteriore ondata di piena non si è verificata e i detriti non hanno fatto da "tappo" provocando altri danni.

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Nuova allerta meteo a Castelfranco e il Comune chiede alla gente di "attivare le difese passive"
 


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