Altro che rimborso Imu, il Comune chiede l’Ici arretrata
Affidato l’incarico per la riscossione all’Abaco
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO - Qualche settimana fa c’è stato qualcuno, durante la campagna elettorale, che per farsi votare ha mandato a casa delle lettere in cui avvertiva che l’Imu sarebbe stata restituita. Uno scherzo di un signore spiritoso, eppure in tanti, soprattutto anziani, ci hanno creduto e sono corsi ai patronati a chiedere quale fosse la pratica per riavere indietro i soldi.
Non sarà uno scherzo, invece, la lettera che arriverà nei prossimi giorni ad un centinaio di castellani. All’apposto di chi credeva di poter riavere l’Imu, saranno invitati a pagare l’Ici che non hanno ancora pagato.
Il servizio di riscossione coattiva dei crediti Ici (dal 2004), mediante ingiunzione fiscale, è stato affidato alla società Abaco Spa di Padova, ditta che già si occupa dei servizi delle pubbliche affissioni per conto del Comune di Castelfranco.
«Le situazioni sono di tipo diverso – spiega l’assessore al bilancio Franco Pivotti – Ci sono casi di persone che non avevano pagato in quanto in difficoltà economica, ma anche casi di calcoli errati. Di fatto, però, c’è una situazione di insolvenza da parte di un centinaio di cittadini che deve essere sanata. Dopo i nostri numerosi solleciti, ora sarà la ditta incaricata ad occuparsi delle ingiunzioni di pagamento. Si rischia anche di incorrere in sanzioni di natura penale».
Stessa cosa potrebeb accadere nei prossimi mesi per l’Imu. «Viste le cifre più alte da pagare con l’Imu - afferma sempre l’assessore – probabilmente ci saranno ancora più cittadini che non hanno pagato. Le verifiche sugli effettivi pagamenti partiranno a breve, poi, anche in questo caso, potrebbe essere appaltato il servizio di riscossione».