Treviso, al via la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per l’introduzione della “Next Generation Tax”
“Una battaglia doverosa da portare in Parlamento per salvaguardare il futuro dei nostri giovani”
| Manuel Trevisan |
TREVISO – Domani, sabato 10 luglio, con un tavolo dalle 9.30 alle 12.30, inizia anche a Treviso, fuori porta San Tomaso, la raccolta di firme di Sinistra Italiana per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione della “Next Generation Tax”.
“La proposta di legge nasce dalla constatazione che nel nostro Paese l’1% più abbiente della popolazione possiede il 25% della ricchezza complessiva nazionale, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%: è un’ingiustizia insopportabile” – spiega Sinistra Italiana Treviso con un comunicato stampa.
Di qui l’idea della “Next Generation Tax”, uno strumento volto a ridurre la tassazione “attualmente sopportata dal ceto medio e dai tanti che sono in difficoltà”. La proposta di Sinistra Italiana, quindi, è “che vengano abolite tutte le imposte patrimoniali esistenti, per sostituirle con un prelievo unico: scomparirebbero, quindi, IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti. A ciascun contribuente sarà chiesto di fare la somma del valore di tutto ciò che si possiede e su questo, per i patrimoni oltre i 500.000 euro, verrebbe applicata un’aliquota progressiva di tassazione. Gli immobili saranno valutati secondo i valori catastali a fini IMU (attenzione: non il valore di mercato). A pagare sarebbe appena il 5% della popolazione italiana, i super ricchi”.
Da questa “Next Generation Tax” – specifica SI Treviso - si potrebbero ricavare “oltre 10 miliardi di euro l’anno”. Soldi che andrebbero a vantaggio delle giovani generazioni, così da poter mettere in atto “il più grande investimento sul futuro che l’Italia abbia mai conosciuto: asili nido pubblici gratuiti, rendere gratuito e accessibile a tutti tutto il ciclo della formazione, Università inclusa, libri di testo gratuiti e trasporto pubblico locale gratuito per i pendolari”.