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19 novembre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Tragedia sul lavoro, operaio precipita da 5 metri e muore sul colpo

L’incidente mortale è avvenuto oggi pomeriggio, 19 novembre, in un cantiere edile a Refrontolo

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

cantiere edile

REFRONTOLO - Un’altra tragedia sul lavoro nel Trevigiano. L’incidente mortale è avvenuto oggi pomeriggio, 19 novembre, verso le 14.30 in via Mulinetto di Refrontolo, all’interno di un cantiere edile per la ristrutturazione di un fabbricato civile.

Un uomo di 69 anni, dipendente di una impresa edile di Altivole, è precipitato da un'altezza di circa 5 metri. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo a causa di un grave trauma cranico.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118, i carabinieri e i tecnici dello Spisal per gli accertamenti.

“Le più sentite condoglianze alla famiglia - dichiara Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso - e a tutti i colleghi e collaboratori della vittima. Nei luoghi del lavoro si sta consumando una strage inaccettabile, figlia del mancato rispetto delle misure di sicurezza che sono obblighi di legge e che sono fondamentali per permettere lo svolgimento del lavoro in piena tranquillità. Nel caso specifico, verranno accertate le responsabilità di questa ennesima caduta dall’alto, che è la prima causa di morte nei cantieri edili. Serve un maggiore e più profondo impegno condiviso da tutte la parti in causa per diffondere una vera cultura della sicurezza, che parta dalla formazione, dal rispetto dei contratti e delle norme e che passi per un rafforzamento dei controlli in tutti i luoghi di lavoro”.

“Ci si domanda anche - aggiunge Marco Potente, segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso - come sia possibile che un uomo di 69 anni sia ancora al lavoro su un’impalcatura di un cantiere e come sia stato montato il ponteggio da cui è precipitato: un’impalcatura montata a norma di legge impedisce la caduta dall’alto, sia essa dovuta a un malore, a un errore o a una distrazione. Le norme per garantire la sicurezza nei cantieri ci sono e vanno rispettate da tutti, in primis dai datori di lavoro. E se ciò non accade, invitiamo i lavoratori a segnalare alle forze dell’ordine gli abusi, le carenze, le mancate tutele e la carenza anche delle più elementari forme di protezione dei lavoratori”. La Filca Cisl ha da tempo messo a disposizione dei lavoratori e dei cittadini “Un segnale per la vita”, un form online su www.filcaveneto.it per inviare in forma anonima le segnalazioni di irregolarità e insicurezza.


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