A Mareno di Piave si ricorda la Resistenza: “Sulle Tracce dei Conti Agosti”
L’appuntamento mercoledì 30 ottobre alle 20.30 presso il Centro Culturale Conti Agosti
| Clara Milanese |
MARENO DI PIAVE – Mareno di Piave si prepara a ospitare un evento di profonda risonanza storica e culturale per ricordare l’eccidio di Refrontolo, una delle pagine più tragiche della Resistenza trevigiana. Il 30 ottobre alle 20.30, presso il Centro Culturale Conti Agosti, la comunità si riunirà per rendere omaggio ai giovani partigiani caduti, tra cui i fratelli Luigi e Giuseppe Agosti, originari di Mareno.
Era il 14 ottobre 1944 quando un gruppo di sette giovani partigiani, nascosti in una casera sulle colline di Refrontolo, fu attaccato da una banda squadrista proveniente dal Coneglianese. L’assalto si concluse con la morte di quattro di loro, inclusi i marenesi Luigi Agosti, di 22 anni, e Giuseppe Agosti, di 27 anni. Questo drammatico episodio è solo uno dei numerosi atti di violenza che sconvolsero il territorio durante l’occupazione nazifascista, lasciando segni indelebili nelle vite e nelle memorie locali. L’evento si inserisce nel ciclo di incontri “Memorie del nostro territorio,” patrocinato dai comuni di Mareno di Piave, Refrontolo e Vittorio Veneto.
Attraverso questi appuntamenti, le comunità si impegnano a preservare la memoria storica e a onorare il coraggio di coloro che si opposero alla dittatura e lottarono per la libertà. Il programma della serata prevede gli interventi di Chiara Scinni, presidente dell’ISTRESCO (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea della Marca Trevigiana), e di Salvatore Passaro, ricercatore presso lo stesso istituto. La professoressa Scinni offrirà una ricostruzione dettagliata dello scenario storico che portò al rastrellamento di Refrontolo, approfondendo le circostanze che condussero all’eccidio.
Salvatore Passaro, invece, riporterà alla luce le storie dei marenesi coinvolti nella Resistenza, tra cui deportati e partigiani, oltre alle famiglie che offrirono rifugio agli ebrei e ai perseguitati. L'incontro, nato da un attento lavoro di ricerca negli archivi storici locali, rappresenta un’occasione preziosa per mantenere viva la memoria di quei tragici avvenimenti e per sensibilizzare le nuove generazioni. La partecipazione è libera, tutta la cittadinanza può unirsi a questa serata di riflessione e omaggio ai valori della libertà e della giustizia.
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