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24 aprile 2024

Esteri

Ameer, profugo siriano che ha raggiunto l'Europa a nuoto

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Ameer, profugo siriano che ha raggiunto l'Europa a nuoto

C’è chi rischia la vita salpando su un barcone di fortuna. C’è chi la rischia a nuoto, e ce la fa.

Una storia a lieto fino quella di Ameer Methr, profugo siriano che, per scappare dalla guerra e dalla leva militare obbligatoria ha nuotato per quattro miglia, dalla costa turca a quella greca. Come ha riportato il Sunday Times, Amer non aveva i soldi per pagarsi la traversata e così ha deciso di spostarsi con le proprie braccia. Il ragazzo, che non ha nemmeno trent’anni, prima dello scoppia della guerra in Siria si allenava con la nazionale di nuoto del paese, a Damasco. Per prepari alla traversata, si è studiato le mappe del mar Egeo, trovando il tragitto più corto per arrivare in Europa, e per settimane si è allenato sulle coste libanesi nei pressi di Beirut con un allenatore fidato.

Il viaggio non è stato facile: già dalla partenza, avvenuta lo scorso settembre, Ameer ha dovuto fare i conti con la polizia turca che pattugliava ogni metro di costa in cerca di trafficanti. Il ragazzo aveva corso un’ora per evitare la polizia quando, già esausto, si è gettato in mare per intraprendere la traversata. Addosso: costume, cuffia, occhialini, tappi per il naso e una cintura con un telefonino e schede di memoria che contenevano foto e ricordi di una vita.

Non è stato facile, per Ameer: a ogni bracciata credeva di non riuscire a continuare ma alla fine, dopo sette ore di nuoto, è approdato sulla costa greca, sull'isola di Samos. Altri 11 chilometri a piedi e ha raggiunto un centro dove potersi registrare come richiedente asilo.

Una storia pazzesca, quella di Amer, ma non unica. Il ragazzo, che ora si trova in Svezia, ha infatti raccontato che ci sono altri ragazzi che hanno lasciato la Siria a nuoto e tantissimi che si stanno preparando a farlo: partiranno in primavera, quando le acque saranno meno fredde.

Intanto, l’Europa, aspetta. Si barrica, di difende, attende che questi ragazzi arrivino con le loro braccia. O muoiano in mare.

 


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