Amina, al sesto mese di gravidanza, dorme su una panchina a Oderzo
Anche se la Caritas è riuscita a trovare temporaneamente una famiglia che la ospitasse, la soluzione non è sufficiente a garantire sicurezza e stabilità
| Angelo Giordano |
ODERZO – Amina, una giovane donna nigeriana incinta al sesto mese, è costretta a dormire su una panchina a Oderzo, non avendo trovato un rifugio sicuro. La sua drammatica storia è emersa grazie agli sforzi della Caritas locale, che da mesi cerca una soluzione per lei. La storia è stata riportata dal Gazzettino.
Amina è scappata dal racket della prostituzione, cui era stata costretta al suo arrivo in Italia con la falsa promessa di un lavoro. In fuga, è riuscita ad arrivare nel Trevigiano, dove ha trovato accoglienza temporanea e un lavoro. Tuttavia, la stabilità è stata di breve durata: con il calo del lavoro, ha perso il suo impiego e, di conseguenza, la possibilità di pagare l’affitto. Ora, incinta e senza un posto dove stare, dorme all'aperto.
La Caritas di Oderzo ha bussato a tutte le porte possibili per trovare una sistemazione per Amina, ma nessuna struttura di accoglienza è riuscita a ospitarla. Le istituzioni contattate si sono dimostrate incapaci di offrire soluzioni concrete, nonostante i ripetuti appelli e le richieste di aiuto.
Anche se la Caritas è riuscita a trovare temporaneamente una famiglia che la ospitasse, la soluzione non è sufficiente a garantire sicurezza e stabilità. L’associazione spera che rendendo pubblica la storia di Amina, la situazione possa finalmente sbloccarsi, e si possa scrivere un finale diverso per questa vicenda che richiama l’attenzione sulla dignità e i diritti umani.
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