CASTELFRANCO - E alla fine ballottaggio fu. Come da pronostico, tra quindici giorni i castellani saranno chiamati a scegliere tra due candidati colui che guiderà per i prossimi cinque anni il comune di Castelfranco.

Da una parte c’è la “corazzata" di Stefano Marcon, che con le sue quattro liste di centro-destra ha raccolto circa il 47% e che tuttavia – almeno da quanto emerso dalla campagna elettorale – non sembrerebbe riuscire a ricevere aiuto dagli altri tre candidati esclusi (Maria Gomierato, Cristian Bernardi, Lorenzo Zurlo). Avversario del sindaco uscente c’è Sebastiano Sartoretto, a capo di una coalizione di tre civiche di centro-sinistra, che invece lancia un appello a tutte le forze del territorio che vogliono portare un cambiamento in città, dopo dieci anni a trazione leghista.

«La maggioranza dei castellani ha sonoramente bocciato l’amministrazione Marcon. Un dato, quello di oggi, ancora più eclatante se paragonato a quello che abbiamo visto ieri sera alle regionali, quando il centrodestra ha sfiorato il 70%. È il segno tangibile che Castelfranco vuole cambiare» ha commentato Sartoretto, aggiungendo poi: «Adesso il mio appello va a tutte le forze alternative a Marcon. Al ballottaggio diamo a Castelfranco un governo alla sua altezza. Bisogna voltare pagina: Castelfranco Merita». Sartoretto infine conclude: «Solo se mettiamo assieme tutte le forze che hanno contestato l’amministrazione della Lega a Castelfranco di questi ultimi dieci anni è ipotizzabile la spallata, anzi sono fiducioso che riusciremo a vincere».