Apre anche il Giardino Botanico del Cansiglio
In campo i volontari dell'associazione naturalistica Lorenzoni
| Claudia Borsoi |
CANSIGLIO – Da 25 anni sono impegnati nel far conoscere le bellezze del Cansiglio e a preservarlo per le future generazioni.
L’associazione Naturalistica Lorenzoni - Amici del Giardino Botanico del Cansiglio conta una cinquantina di soci e volontari. Nell’arco dell’anno promuovono varie iniziative, dalle serate a tema ai concorsi per i ragazzi, da studi sulla flora (ce n’è uno in corso sulla riserva Pian de le Stele) a quelli sulla fauna, in particolare con focus sul ritorno dei lupi grazie al progetto Cansiglio Wildlife Camera. E da domani, 6 giugno, per il 25° anno saranno impegnati nei fine settimana ad organizzare delle attività all’interno del Giardino Botanico Alpino del Cansiglio, di proprietà della Regione Veneto e gestito tramite Veneto Agricoltura. «Un’apertura “particolare” e graduale quella di quest’anno a causa dell’emergenza Covid, dove compatibilmente con le disposizioni governative, cercheremo di ampliare progressivamente le consuete iniziative offerte ai visitatori durante il week-end» spiegano i volontari dell’associazione.
Dedicato alla memoria del professor Giovanni Giorgio Lorenzoni che insieme a Giovanni Zanardo ne avviò la realizzazione, il giardino ospita oltre 800 specie botaniche del Cansiglio. «Viene visitato da famiglie, appassionati e studiosi della flora del Cansiglio, fotografi – testimoniano i volontari -. Quest’anno sarà un anno diverso. Al momento non abbiamo ancora reso noto un calendario delle attività nei fine settimana, che fino allo scorso anno includevano visite guidate con guide naturalistiche, incontri a tema, concerti e laboratori per ragazzi. Ma siamo certi che la gente non mancherà: in Cansiglio, negli ultimi due week-end, ci sono state tante persone che dopo aver trascorso tra le mura di casa due mesi hanno voglia del contatto con la natura. Per chi abita in Veneto, il Cansiglio è uno dei posti più vicini da raggiungere e che offre tante cose da fare».
L’attività dell’associazione, sotto il motto “studiare, conoscere, proteggere”, si prospetta ricca. E domani, sabato, il primo test con la riapertura al pubblico del giardino.