Arresto secessionisti, Casellato: "Grave errore sottovalutare queste azioni"
Presentata un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Alfano
| Isabella Loschi |
TREVISO – “In queste ore trovano conferma gli allarmi più volte lanciati dal Partito Democratico sul fenomeno indipendentista”, dichiara Floriana Casellato, parlamentare trevigiana del Pd. “Con alcuni colleghi deputati veneti del Pd - spiega - abbiamo depositato un’interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Alfano, per capire in che modo intenda adoperarsi per prevenire e contrastare la formazione di organizzazioni che programmano e realizzano azioni violente per promuovere l'eversione dell'ordine costituzionale, la secessione e l'indipendenza del Veneto dallo Stato italiano”.
“Il grande malessere dei cittadini di fronte alle difficoltà economiche e alla disaffezione verso le istituzioni e le rappresentanze politiche, va sicuramente compreso, ma è gravissimo che alcuni movimenti, avallati dalla Lega Nord, cerchino di incanalare il disagio in questo modo pericoloso – incalza Floriana Casellato –. La Lega in particolare, e penso al Presidente Veneto Zaia, non può continuare con gli attacchi strumentali al Governo, per nascondere le sue incapacità e le sue lacune, fomentando così il clima di odio e di avversione.”
Sono 22 i provvedimenti restrittivi e 33 le perquisizioni complessive che hanno interessato il Veneto nell'operazione del Ros, coordinata dalla Procura di Brescia. Secondo quanto si è appreso, gli arresti e le perquisizioni sono state eseguite tra le province di Padova, Treviso, Rovigo, Vicenza e Verona e hanno visto impegnati i militari dei vari comandi provinciali dell'Arma. Agli indagati vengono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi. Nel padovano si troverebbe uno dei centri dell'organizzazione nel comune di Casale di Scodosia dove è stato trasformato un trattore agricolo in un mezzo corazzato.
“Con gli arresti di oggi, a cui si aggiungono altre trenta perquisizioni tuttora in corso, si manifesta l'urgenza di cambiare atteggiamento di fronte a questi fatti. – sottolineano in una nota alcuni parlamentari veneti del Pd - L'indagine mostra come esista un tessuto di soggetti che perseguono, da anni, in modo organizzato, finalità eversive ai danni dello Stato italiano con azioni anche violente.”
“Di fronte a questi fatti è ormai evidente la responsabilità della Lega Nord che dopo aver raccolto un notevole consenso, invece di esercitare la propria funzione costituzionale di rappresentanza democratica nelle istituzioni, prova a nascondere la propria incapacità e i propri fallimenti nel governo del Veneto alimentando, attraverso campagne demagogiche e populiste, le folli aspirazioni indipendentiste di chiara matrice eversiva di questi movimenti acuendo la tensione sociale in modo irresponsabile e anticostituzionale” concludono i parlamentari.