ARRIVA MISTER 200
Domani Brendan Williams taglia il traguardo delle 200 presenze in maglia Benetton
TREVISO - Una meta contro gli Scarlets, due prestazioni da man of the match ed un pubblico in piedi che lo incita a gran voce, gridando il suo nome. Non male per un giocatore di trentatre anni, che sembra voler continuare a stupire.
Brendan Williams è ormai arrivato alla sua decima stagione con la maglia del Benetton Treviso, dopo i trascorsi con quella del Petrarca in Italia, ma anche le esperienze nella “sua” Australia con lo storico club del Randwick e con i New South Wales Waratahs.
Prove super quelle offerte in questo inizio di stagione dal trequarti aborigeno, ormai da tempo consacrato tra gli idoli del pubblico di Monigo.
Nella prossima partita disputata, però, il folletto di Urbenville toccherà un altro importante record, da salutare con l’ennesima standing ovation.
Williams arriverà a quota 200 presenze con la maglia del Benetton, sedicesimo giocatore di sempre nella storia del club, con Tommaso Visentin già messo nel mirino a quota 202.
Dei giocatori ancora in attività, solamente due sono riusciti a far meglio di Dingo: Massimiliano Perziano, ala oggi in forza al Marchiol Mogliano Rugby, ed il seconda linea Enrico Pavanello, rispettivamente a quota 248 e 213.
Sul podio nella classifica degli ultra centenari si piazzano mostri sacri come Guido Rossi, giocatore con più presenze nella storia dell’intero Campionato Italiano, Stefano Annibal e Giovanni Grespan.
Nella top 10 si trovano, poi, Raffaele Dolfato, Enrico Ceselin, Massimiliano Perziano, Gianni Zanon, Moreno Trevisiol, Stefano Rigo e Valter Cristofoletto. Dopo di loro e prima di Williams, infine, Alessandro Troncon, Piero Dotto, Enrico Pavanello, Francesco Mazzariol e Tommaso Visentin.
Le centonovantanove presenze collezionate sinora sono ripartite tra Campionato Italiano (138), Celtic League-PRO12 (23), Heineken Cup (36) e Challenge Cup (2).
Per il talentuoso estremo-ala del XV della Marca, già Nazionale Seven con l’Australia, sarà insomma l’ennesima giornata da ricordare.
Un record in più per lui che spesso ha trionfato nella classifica dei metamen del Campionato e che ancora oggi continua a stupire per freschezza atletica e senso dello spazio in campo.
Proprio quando i detrattori iniziavano a parlare della sua verve persa o di effetto sorpresa ormai svanito, eccolo prendere palla e seminare avversari come birilli, proprio come un dingo, il mammifero placentato australe a cui deve il suo soprannome.
Il tutto sotto gli occhi della moglie Nathalie, che lo segue nel club delle mogli e fidanzate orgogliose da bordo campo e alla quale è andata la prima effigie sulla scarpetta sinistra.
Su quella destra, invece, è riportato il nome di chi sta già seguendo le sue tracce: la piccola Chanel, che continua sulla strada del padre allietando negli allenamenti i trequarti biancoverdi con i cambi di passo imparati dal maestro di casa e che da poco ha anche iniziato la sua personale avventura nel mondo della palla ovale, con l’Under 6 biancoverde.
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