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16 aprile 2024

Treviso

In arrivo picco massimo dell'ondata di caldo: temperature superiori a 35 gradi

Un passaggio di temporali mercoledì sera garantirà qualche grado in meno specie giovedì; l'anticiclone è però ancora potente

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

In arrivo picco massimo dell'ondata di caldo: temperature superiori a 35 gradi

Il robustissimo anticiclone africano, ben radicato a tutte le quote e apportatore di aria molto calda, ha elevato la quota dello zero termico fin sopra i 4500m (questo indicatore, spesso riportato nei bollettini meteo dedicati alla montagna, esprime il livello altimetrico oltre al quale, in libera atmosfera, la temperatura è sempre sotto gli zero gradi centigradi). Il risultato sono le temperature eccezionali raggiunte in alta quota, e ad esempio in Marmolada – Punta Rocca si sono superati per giorni i +10ºC (valori simili si registrarono nel 2003 e in alcune altre ondate di calore specialmente luglio 2007, luglio 2013 e agosto 2012).

Questo grafico (fonte Arpav) rende bene tale anomalo andamento.

In pianura sappiamo come vanno le cose; in montagna, prosegue senza sosta giorno e notte la fusione del residuo e scarso manto nevoso invernale, anche sulle superfici glaciali, e presto, se non vi sarà una radicale quanto improbabile inversione di tendenza, si arriverà ad erodere la neve residua degli scorsi anni, e poi verrà il tempo del ghiaccio più profondo. Con buona pace di chi lo scorso anno gridava all'imminente era glaciale ed all'inversione di tendenza dei ghiacciai. 

L'ondata di calore raggiungerà il suo massimo nelle prossime ore, poi un fronte freddo colpità l'Europa centrale (apportando ingenti fenomeni temporaleschi) sfiorando le Alpi; non si può dunque parlare di cambiamento del tempo o fine del caldo, in quanto i fenomeni principali rimarranno sulle Alpi (sconsigliate escursioni mercoledì, grandinate, colpi di vento e temporali forti sono assai probabili!) e il modesto afflusso più fresco che si riverserà verso sud nella notte con giovedì sarà capace solamente di abbassare le temperature di 3-4ºC ma, aspetto più rilevante, ridurrà il contenuto di umidità dell'aria trasformando il caldo da afoso a torrido.

In questo lunedì sera canicolare, la mappa Arpav mostra bene come i valori attuali siano più simili alle temperature massime della media storica (sembra impossibile, eppure la media trentennale sulla nostra zona non è di 33-34ºC a luglio... ormai ci sembra normale che sia così!). Rispetto ai valori minimi, siamo almeno 6-8ºC sopra la media a causa dell'alto tasso di umidità che impedisce il raffreddamento notturno, ed oltretutto siamo nel periodo con maggior durata del soleggiamento.

 

Vediamo cosa ci prospetta il futuro: per chi si era illuso di chiudere con il caldo, forse inopportunamente allettato da previsioni fin troppo generose, le sorprese non saranno positive; attendiamoci il passaggio del fronte freddo mercoledì che interromperà temporaneamente l'afflusso diretto di masse d'aria dal nord Africa, garantendo una tregua. Il campo barico resterà però ancora piuttosto robusto, impedendo di fatto peggioramenti del tempo e proseguendo la fase calda seppur con valori più bassi (ma sempre comunque 3-4ºC al di sopra delle medie contro i 5-7ºC attuali) e un tasso d'umidità più sopportabile. In questo contesto qualche breve ed isolato temporale potrà formarsi nel pomeriggio-sera in montagna, ma ben difficilmente potrà scendere oltre le zone prealpine, oltretutto in casi assai isolati. Il caldo dunque continua quasi indisturbato.  

Due mappe a confronto, prima della consueta sintesi; la prima illustra le temperature attese martedì verso le 17 (orario dove si raggiungono quasi sempre i valori massimi diurni) e stesso parametro atteso per giovedì. Si apprezza la riduzione, seppur modesta, della fase calda.

 

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 7 luglio (attendibilità 90%): picco massimo dell'ondata di caldo, con ulteriore lieve aumento termico e dell'umidità, che concorreranno a rafforzare le condizioni di alto disagio fisico (indice Humidex o "temperatura percepita" ben superiore ai 40ºC). Qualche breve scroscio pomeridiano sulle Dolomiti non allevierà il gran caldo. 

Mercoledì 8 (90%): al mattino ancora gran caldo ovunque, ma sulle Dolomiti aumenterà velocemente l'instabilità e andranno formandosi e diffondendosi rovesci e temporali via via più forti, anche molto intensi localmente e quindi si sconsiglia di trovarsi allo scoperto o in postazioni esposte. Sulle prealpi e l'alta pianura la probabilità di fenomeni andrà aumentando solo verso sera quando è atteso un moderato peggioramento, con colpi di vento e qualche grandinata seguite da veloce miglioramento entro notte e ingresso di venti più freschi da nord. Temperature in lieve calo dalla serata specie in montagna.

Giovedì 9 e venerdì 10 (90%) : tempo splendido con aria più fresca e decisamente più secca, limpida e frizzante al primo mattino in montagna in mitigazione al pomeriggio. Valori termini nelle massime non superiori a 28-30ºC in pianura e serate piacevoli. Ventilazione mediamente settentrionale.

Sabato 11  (90%): si rafforza nuovamente il campo di alta pressione subtropicale sul Mediterraneo, ma le correnti proverranno ancora da nordovest garantendo condizioni più calde ma non il ritorno dell'afa. Scarsa probabilità di qualche breve e isolato temporale pomeridiano sulle Dolomiti, si tratterà di fenomeni circoscritti e non intensi. Temperature in rialzo a tutte le quote, specialmente in montagna dove lo zero termico si riporterà oltre 4000m.

Domenica 12 (70%): dopo una prima parte della giornata ben soleggiata, il flusso atlantico sembra avvicinarsi di nuovo alle Alpi generando, nel tardo pomeriggio-sera, alcuni temporali in movimento dalle Dolomiti alle prealpi. Temperature stazionarie o in lieve calo dalla sera nelle zone interessate dai fenomeni.

Tendenza

Non sono in vista “rotture” estive, in quanto continueranno a manifestarsi condizioni di bassa pressione ad ovest della Spagna che sempre generano una risposta anticiclonica più ad est. Notiamo come si rinforzino temporaneamente le basse pressioni anche sul Nord Europa, e questo connubio favorirà probabilmente l'assenza di picchi estremi di caldo-umido come quelli appena passati e il transito di alcune linee di instabilità da nordovest, ma di certo la fase calda seppur con andamento a tratti altalenante, continuerà ad oltranza e le proiezioni a medio-lungo termine che si spingono a metà mese confermano questa sostanziale tendenza.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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