ASINI RASAERBA: "MURARO DICHIARI FALLITA L’ESPERIENZA"
Il neo consigliere provinciale Zanoni (IdV) e Canzian chiedono di affidare gli animali a persone competenti e affidabili
| Laura Tuveri |
POSTIOMA - Continua la denuncia delle associazioni ambientaliste riguardo agli asinelli rasaerba che la Provincia ha voluto per sfalciare l’erba in un tratto della Postumia, in corrispondenza di Postioma. Un asinello è ferito ed è intrappolato, e i contenitori di acqua per l’abbeveraggio sono a secco.
Lo hanno rilevato, a seguito di un sopralluogo effettuato l’altro ieri sera, i responsabili di Oipa e della Lac, rispettivamente Mara Canzian e Andrea Zanoni (nella foto), neo consigliere provinciale di IdV. “E’ emersa per l’ennesima volta una situazione di abbandono e degrado. Ricordiamo che risale a circa un mese fa il ritrovamento di uno di questi asinelli morto. Con 31 gradi all’ombra – fanno notare Canzian e Zanoni - i poveri asinelli erano privi di acqua in entrambi le ciotole, tutte rotte e scassate, ubicate presso due baracche, le quali risultavano vuote e con il fondo secco a dimostrazione che l’acqua mancava da molto tempo”.
Gli animalisti denunciano che un giovane asinello si era rifugiato in un’area con pendenza scoscesa, con fondo in elementi di cemento con varie cavità, dove non si poteva spostare essendo stato evidentemente cacciato dal branco. “La povera bestiola, un cucciolo di circa un anno, presentava vistose escoriazioni, ferite da morsicature dei maschi dominanti, le zampe posteriori con parti in carne viva, con ferite infettate dove si annidavano diverse mosche. A circa un chilometro di distanza, dentro ad una vecchia vasca da bagno, c’era dell’acqua torbida con all’interno numerose alghe e con il fondo melmoso. Nell’area erano presenti due maschi adulti dei quali uno dominante e un secondo con diverse cicatrici da morsi, il maschietto ferito, due femmine gravide e una asinella” hanno rivelato Canzian e Zanoni.
Vista la situazione, i volontari hanno provveduto ad abbeverare le bestiole assetate grazie ad un secchio prestato da alcuni residenti, e hanno effettuato delle videoriprese e numerose fotografie per evitare che qualcuno in Provincia possa dire che “non è successo niente”.
Vista la grave situazione riscontrata i referenti di Oipa e Lac hanno chiesto l’intervento del Corpo forestale dello Stato e del Servizio veterinario dell’Ulss 9 di Treviso. Il veterinario ha rintracciato il pastore che ha in custodia gli animali scoprendo che lo stesso era in alpeggio in zona Cansiglio.
Il sanitario ha dato disposizioni di portare gli asini in stalla per un controllo delle femmine gravide e per il pronto soccorso del piccolo asinello ferito, inoltre ha dichiarato che gli asini devono essere spostati perché nell’area non c’era più erba a disposizione.
Zanoni ha affermato: “Trovo scandaloso che noi contribuenti, tramite la Provincia, paghiamo 16 mila euro ad un pastore che non accudisce questi animali, sul posto è intervenuto solo dopo un’ora un anziano di Venegazzù evidentemente chiamato dal pastore che si trova in montagna. La presenza di una balla di fieno sul posto dimostra il fallimento dell’invenzione degli asini rasaerba di Zaia, esperimento fallito clamorosamente perché ora gli asini hanno divorato tutta l’erba del recinto mentre i rimanenti chilometri di bretella hanno l’erba alta un metro.
Zanoni chiederà al presidente Muraro, a suo avviso colpevole dei mancati controlli, di dichiarare fallito l’esperimento e di affidare questi animali a persone responsabili che se ne prendano cura, interrompendo subito il rapporto con questo pastore che risulta “a dir poco inaffidabile”.
Mara Canzian ha aggiunto: "L'ambiente in cui stazionano non è idoneo alla permanenza degli asinelli. Ci dovrebbe essere un'alternanza degli animali che però è evidente non esserci. Ci chiediamo inoltre come mai dal 2005, periodo nel quale sono stati introdotti sei esemplari, ad oggi, ci siano ancora solo ed esclusivamente sei esemplari. Dove sono finiti i nascituri? Sono stati spostati? Sono morti? E quali sono state le cause della loro eventuale morte? Chiediamo, a nome della comunità, visto che gli asini sono "proprietà" della Provincia di cui tutti noi facciamo parte,che vengano fatti i controlli delle iscrizioni di tutti gli asinelli e che il presidente della provincia venga a vedere la situazione con i propri occhi”.