Aspetta ore al Pronto Soccorso, poi va a farsi curare in un altro ospedale: "C'era da aspettare, ma è andata via in malomodo"
La risposta della Direzione medica sul caso di Federica, Silenzio invece dallo Iov.
CASTELFRANCO - Il caso di Federica Casagrande, ha scatenato reazioni e in molti casi indignazione. Decine i messaggi di solidarietà alla donna di Castelfranco che per farsi curare è dovuta andare a Camposampiero, dopo ore di attesa al pronto soccorso del nosocomio castellano.
Quanto alle istituzioni sanitarie va detto che il distretto asolano dell’Ulss 2 Marca Trevigiana ha risposto immediatamente, con una nota che era stata già stilata fin da sabato dopo l’accaduto, da parte dalla Direzione medica dell’ospedale di Castelfranco.
«Signora arrivata stamattina con impegnativa di visita gastroenterologica urgente che va direttamente in reparto (il sabato mattina il medico c'è e fa consulenze per il PS). In reparto la mandano in PS perché le aprano un accesso di PS. Arriva giù le danno un codice verde e aspetta 2 ore poi si stanca di aspettare e se ne va in malo modo. Oggi, fino ad ora, 95 accessi con 30 gialli. C'era sicuramente da aspettare. Poi l'hanno richiamata al telefono per dirle che le sarebbe stata fatta la visita subito, cosa che le ha fatto intendere che si poteva aspettare anche meno».
Sulla questione i responsabili sanitari non hanno voluto aggiungere altro mentre lo Iov (Istituto oncologico veneto), cui fa capo il reparto di gastroenterologia al quale si era rivola la signora prima di essere indirizzata al pronto soccorso, interpellato sulla questione non ha rilasciato dichiarazioni. Se vi siano state negligenze o responsabilità sarà stabilito nelle sedi opportune dato che Federica questa mattina ha contattato il suo avvocato.