Atti persecutori contro l'ex compagna, 48enne finisce in manette
Intervento dei carabinieri e braccialetto elettronico all'indagato
| Ansa |
PADOVA - Un 48enne è stato arrestato dai carabinieri di Solesino per atti persecutori contro l'ex compagna. L'uomo già lo scorso 26 dicembre, in stato di agitazione, aveva tentato di entrare in casa della sua ex compagna la quale, spaventata aveva richiesto l'intervento dell'Arma. In quella circostanza, i militari erano stati aggrediti dall'indagato nel vano tentativo di riportarlo alla ragione e per questo l'avevano arrestato, provvedimento cpoi convalidato dalla magistratura di Rovigo che ha peraltro disposto la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dopo pochi giorni, nonostante i provvedimenti adottati nei suoi confronti, il 48enne in piena notte aveva inviato un messaggio dai toni minacciosi al cellulare della figlia minorenne. E mezz'ora dopo, la giovane, nel sentire dei rumori di scoppi provenire dall'esterno dell'abitazione si è affacciata vedendo il padre vicino all'auto del compagno della madre con i pneumatici bucati. Pertanto è stata fatta una denuncia in seguito alla quale i carabinieri, alla luce di questo episodio, hanno proceduto all'arresto in flagranza differita dell'uomo che è stato rintracciato e portato in carcere a Rovigo. La Procura di Rovigo ha chiesto per l'uomo la convalida dell'arresto e la misura della custodia cautelare in carcere. Il giudice ha poi disposto la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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