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12 dicembre 2024

Cronaca

Auto esplode in tangenziale: morta una ricercatrice del Cnr, gravissimo uno studente

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Ricercatrice cnr

NAPOLI - La terribile esplosione che si è verificata sulla tangenziale di Napoli lo scorso venerdì ha portando alla morte della 66enne ricercatrice del Cnr, Maria Vittoria Prati. La donna, alla guida di un'auto sperimentale ad alimentazione ibrida, ha riportato gravi ustioni su tutto il corpo ed è purtroppo deceduta dopo quattro giorni di ricovero nel Centro Grandi ustioni dell'ospedale Cardarelli, dove era stata immediatamente trasportata dopo l'incidente.

L'incidente ha coinvolto anche il 25enne Fulvio Filace, un laureando tirocinante che si trovava sull'auto insieme alla ricercatrice. Anche lui ha riportato gravi ustioni ed è stato ricoverato nel reparto grandi ustionati del Cardarelli. Oggi il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico, mentre domani è prevista un'altra operazione. La prognosi per lui rimane riservata.

Le indagini sono state avviate dalla procura di Napoli, che al momento sta investigando contro ignoti. Oggi un dirigente del Cnr è stato interrogato in relazione all'incidente. Inoltre, è stato disposto il sequestro di una vettura gemella a quella esplosa, una Volkswagen Polo Tdi, utilizzata all'interno del progetto "Life-Save". Tale progetto mira a testare la possibilità di abbinare un motore elettrico con batterie alimentate da pannelli solari a vetture dotate di un propulsore termico, al fine di ridurre le emissioni nell'ambiente.

Secondo quanto emerso finora, la potente deflagrazione è stata causata dalle bombole presenti nell'auto, il cui contenuto è ancora sconosciuto. Sarà un'indagine condotta dai vigili del fuoco a fare luce sulla tipologia di gas contenuta nelle bombole.

La polizia stradale ha interrogato ieri il funzionario del Cnr nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla procura di Napoli. La vettura gemella, sequestrata dalla polizia stradale a Fisciano, sarà utilizzata per ulteriori accertamenti che potrebbero essere affidati a consulenti dell'ufficio inquirente partenopeo. L'Università di Salerno, precedentemente indicata come intestataria della vettura distrutta, ha smentito categoricamente tale circostanza.

Il deputato napoletano Francesco Emilio Borrelli (Avs) continua a seguire attentamente lo sviluppo della vicenda. Egli sollecita chiarezza riguardo agli aspetti ancora oscuri dell'incidente e annuncia un'interrogazione parlamentare al riguardo.

 



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