Autovelox di Riese abbattuto: "Fleximan è l’uomo del giorno"
Dopo l'atto vandalico nei social impazza il tifo per l’autore del gesto ma...
RIESE PIO X – Fermo restando che armarsi di flessibile per abbattere un autovelox è una violazione del codice della strada, non si può non notare l’ondata di consensi nei confronti dell’autore/i dell’illecito. Indiscutibilmente l’Italia non può vantare un senso civico analogo alla Svizzera ma sconcerta quanta persone, esponendosi con nome e cognome e tanto di foto-profilo, si sono esposte nei social con commenti entusiastici nei confronti del fantomatico “Fleximan”, autore ignoto dell’abbattimento a Riese dell’autovelox lungo Viale Kennedy.
Ma andiamo per ordine. Un tempo esisteva il reato di danneggiamento, previsto dall’articolo 635 del Codice penale, che però è stato depenalizzato pertanto chi intenzionalmente distrugge beni mobili altrui è a una sanzione amministrativa che va da 100 a 8.000 euro. Viceversa, resta in vigore il reato il danneggiamento aggravato, relativo alle cose ubicate in luoghi pubblici. Ma Fleximan non rientra in questo caso perché nel 2005 una sentenza del tribunale di Firenze ha sancito che abbattere un autovelox non è reato, bensì viola solamente l'articolo 15 del Codice della strada, che prevede una sanzione che va da 42 a 173 euro. In realtà non è tutto così semplice e scontato perché ci sono delle variabili legate all’entità dei danni e alla fedina penale degli autori, infatti sulla questione la Corte di Cassazione ha fatto dei distinguo prevedendo anche responsabilità penali.
Ciò detto ci sono comunque questioni di ordine etico, dato che questi dispositivi vengono istallati per prevenire i sinistri e tutelare la pubblica incolumità. La questione ruota proprio attorno alle finalità degli autovelox perché per taluni hanno solo lo scopo di “fare casa”, per i Comuni. Quindi una parte della collettività reputa che le istituzioni pubbliche locali siano in malafede e usino questi strumenti per fini economici e non di tutela per chi percorre le pubbliche strade. Ma leggiamo cosa scrivono sei social i cittadini.
“Dispiace che si debba ricorrere a questi mezzi, ma quando la Legge è contro i cittadini allora vien fuori la Giustizia della strada. Capisco gli autovelox che hanno salvato delle vite, ma come si può giustificare la decina di autovelox nella tratta Campagnalta - Carmignano, in tratti rettilinei e alcuni in discesa? Sono solo balzelli medievali fatti per fare cassa”. E ancora: “Flexyman eroe del nostro tempo – quindi proseguono -. Chiunque dica che L 'autovelox salva le vite non è vero. Lo mettono per fare cassa e basta. E continuano ad aumentare. Io vado piano ma prendo multe lo stesso in strade dritte senza centri abitati. Siamo tutti stufi”.
Non mancano poi i commenti ironici, chi da suggerimenti a Flexyman su dove agire la prossima volta e chi esalta questa figura anonima come un vero e proprio eroe del nostro tempo. Ma c’è pure chi dissente da simili entusiasmi: “Complimenti a questi paladini della violenza stradale e di chi vuole vivere al di sopra delle leggi, e complimenti a chi li esalta. Confondere la libertà con l'anarchia è un lusso che si può permettere una civiltà ultra-evoluta, noi siamo al livello che scrivere di andare piano per rispettare la vita di chi attraversa la strada non basta”. E ancora: “… se si può salvare anche una vita ben vengano gli autovelox”.
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