AZIENDE DI TRASPORTO, NIENTE FUSIONE
L'Adc invita il presidente Muraro a non fare il piccolo chimico
| Laura Tuveri |
TREVISO - Fusione delle aziende di trasporto della Marca. Il vicesegretario regionale di Alleanza di Centro, il trevigiano Andrea Cometti, alleato di Lega Nord e PdL alle ultime regionali fa un richiamo di responsabilità generale e prende posizione su quella che definisce la “controversa fusione delle aziende di trasporto nella Marca”.
“Il presidente Gobbo deve insistere sul principio di autonomia gestionale delle aziende di trasporto e non si lasciarsi influenzare dalle sirene accentratrici del “piccolo chimico” Leonardo Muraro, fautore di una fusione generale delle aziende di trasporto trevigiane, che sa tanto di centralismo amministrativo e compromesso di bilancio. Sono proprio i bilanci storici dell’Actt e dell’azienda La Marca che parlano da soli” ha detto Cometti.
Che sostiene anche che l’Actt, azienda storica del trasporto urbano di Treviso “è un boccone buono, ben patrimonializzata, anche grazie alla buona amministrazione dei suoi storici presidenti, Agostino Pavan e Adriano Goldin (democristiani) e di Sandro Zampese (Lega Nord) che nei decenni, da buone formichine, hanno consolidato, attraverso un’amministrazione rigorosa, il patrimonio di mezzi ed immobili dell’azienda; cosa che non si può altrettanto dire per le altre aziende, perennemente in deficit”.
Secondo l’Adc, dunque, questa “fusione non sa da fare”. “L’impressione – conclude Cometti - è che si voglia mischiare le carte e nascondere la polvere sotto il tappeto, magari con l’obiettivo non tanto velato e contraddittorio, di avere una società con bilanci più appetibili da vendere a gruppi stranieri (come a Belluno con la Dolomiti bus venduta ai francesi), in nome di un’ autonomia e trevigianità a corrente alternata”.