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03 dicembre 2024

Treviso

Bagnini e unità cinofile pattugliano le acque del Sile: a Ferragosto il servizio raddoppia

Tra Silea e Casier domenica saranno operativi due gommoni pronti a dare assistenza tra le rive e la Restera

| Isabella Loschi |

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gommoni assistenza bagnanti Sile

SILEA - Sicurezza in acqua e lungo le rive del fiume Sile anche a Ferragosto.

Domani, in vista della grande affluenza prevista, il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, in collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) di Treviso, raddoppia le forze lungo il tratto di fiume tra Silea e Casier, dove saranno operativi due gommoni con sei assistenti bagnanti, di cui due unità cinofile, per permette di vivere in serenità e sicurezza il fiume di risorgiva. Il progetto “Sile Sicuro 2021”, attivato per la prima volta domenica 1 agosto, nel tratto tra i Burci e il porticciolo di Cendon di Silea, è già stato operativo un gommone acquatico con tre assistenti bagnanti, di cui un’unità cinofila, per monitorare la situazione in acqua e nell’area adiacente al Sile.

Nelle ultime due domeniche non ci sono state serie situazioni di pericolo e gli avventori del Sile hanno particolarmente gradito l’iniziativa. Per questo, sapendo che domani è il giorno più atteso dell’estate e prevedendo un grande afflusso di pubblico, saranno a disposizione due imbarcazioni con tre persone ciascuna e tutto l’occorrente per intervenire in caso di necessità, dallo zaino del primo soccorso al defibrillatore. Ciò che rende importante questo servizio è il fatto che gli assistenti bagnanti, addestrati per soccorrere le persone in acqua e non solo, sono a stretto contatto con il 118 e la centrale operativa Suem di Treviso per poter intervenire in modo rapido ed efficace. 

“L’iniziativa “Sile Sicuro 2021” – dichiara Arturo Pizzolon, presidente dell’Ente Parco Sile - vede la collaborazione tra realtà del territorio del Parco e associazioni di volontari con la finalità di aumentare l’attenzione sull’importanza di rendere sicuro il Sile. Il progetto dovrà evolvere e, in futuro, coinvolgere tutti i comuni rivieraschi”.

 “Siamo contenti di offrire questo servizio – aggiunge Marco Battaggia, presidente della Fisa Treviso e maestro di salvamento – In questo modo riusciamo a dare assistenza non solo lungo il fiume Sile ma anche in Restera”.  

 


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Isabella Loschi

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