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01 settembre 2024

Italia

Berlusconi ricoverato in ospedale

Pm: malattia non è impedimento

| Carlo De Bastiani |

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Berlusconi ricoverato in ospedale

MILANO - Silvio Berlusconi, da quanto si apprende è ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. Ieri il suo medico personale gli aveva diagnosticato un uveite bilaterale che gli ha fatto saltare i suoi ultimi impegni politici, televisivi e giudiziari.

La patologia di Berlusconi non rappresenta un legittimo impedimento assoluto e per questo il processo sul caso Ruby deve proseguire, ha sostenuto in Aula il sostituto procuratore di Milano Ilda Boccassini che ha sottolineato come inizialmente, l'uveite bilaterale di cui soffre l'ex premier non sia stata avanzata come primo legittimo impedimento, ma solo attraverso tre successivi certificati medici che rappresentano ''un'escalation per fermare l'udienza di oggi. Io, invece, chiedo che venga respinto il legittimo impedimento e si possa procedere''.

Con una "breve cronistoria" Boccassini ha spiegato che il primo fax della difesa, datato 6 marzo, annuncia per oggi un legittimo impedimento perché Berlusconi deve "presenziare a una riunione a Palazzo Grazioli", residenza privata del Cavaliere, con i vertici del Pdl .

Ieri un altro fax "annulla il legittimo impedimento per impegni istituzionali" e ne chiede uno nuovo "per condizioni di salute" allegando una "documentazione medica su carta intestata dell'ospedale San Raffaele datata 5 marzo", in cui si parla di "uveite bilaterale e si prescrive un periodo di almeno sette giorni di totale riposo e cura a domicilio". Un secondo certificato medico spiega che "al momento è controindicata qualsiasi attività che prevede fonte di luce intensa".

Nel primo fax, quando viene chiesto il primo legittimo impedimento "non si fa cenno dei motivi medici, sebbene già noti. Nulla viene detto perché Berlusconi ritiene che la malattia non sia da ostacolo" alle sue attività politiche. Un nuovo certificato di ieri, evidenzia come "la mancata adesione" ai consigli medici "può implicare delle complicazioni della patologia". Per l'accusa "è di tutta evidenza che un medico serio avrebbe dovuto evidenziare questi rischi subito" ed è altrettanto "chiaro che la patologia di Berlusconi non possa rappresentare un impedimento assoluto".

(Adnkronos)

 



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