Berlusconi: "Sì a un nome del Pd al Colle, poi ci sia governo di larghe intese"
ROMA - "Siamo disponibili a individuare un presidente della Repubblica che sia di garanzia per tutti e a contribuire alla nascita di un governo in grado di affrontare l'emergenza".
Lo dice, a 'Repubblica, Silvio Berlusconi. "Noi siamo sicuramente disponbili, ma quando abbiamo parlato con il segretario non e' stato fatto alcun nome", dice il leader del Pdl di fronte all'ipotesi di votare al Colle un nome del Pd compreso lo stesso Bersani.
Berlusconi sottolinea pero' ("questo e' chiaro") che un'intesa sul Quirinale comporterebbe anche la nascita di un governo di larghe intese. "Se concordiamo una strada sul Quirinale anche sull'altro lato dobbiamo trovare un raccordo in un esecutivo di larghe intese, con ministri scelti insieme. Altrimenti niente".
"Un'ipotesi di cui non ho mai discusso con nessuno" dice poi Berlusconi a proposito di una amnistia o un salvacondotto per i suoi processi.
"L'amnistia e' indigesta a tutti", "all'amnistia non ci penso. Credo non ci pensi nessuno" , dice il leader del Pdl che su un generico accordo su un salvacondotto aggiunge: "A questi accordi non credo piu'. Ma come vuole che si possano fare questi accordi. Alla fine, per quanto mi riguarda, ci sono gli integerrimi giudici della Cassazione che mi hanno sempre assolto. Un giudce a Berlino l'ho sempre trovato".
(Adnkronos)